Medico catanese irreperibile in Libia | Si teme sia in mano agli jihadisti

di Redazione

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Medico catanese irreperibile in Libia | Si teme sia in mano agli jihadisti

| venerdì 23 Gennaio 2015 - 12:45

La procura di Roma ha aperto un fascicolo sul caso del medico italiano, il settantenne Ignazio Scaravalli, considerato irreperibile in Libia. Di lui non si sa più nulla dal 6 gennaio scorso. ”Seguiamo il caso con il riserbo che è consueto in queste situazioni”, ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.

Il medico “è scomparso davanti al portone dell’ospedale dove si era portato per rispondere al telefono”, sostiene una fonte della sicurezza libica premettendo che il chirurgo è scomparso il 6 gennaio “due giorni giorni dopo il suo arrivo a Tripoli provenendo da Misurata”, un’altra città libica. Secondo quanto invece si era appreso ieri, Scaravilli era partito prima di Natale per operare in un ospedale di Tripoli.

Il fascicolo aperto dal pm Sergio Colaiocco, contro ignoti, è per sequestro di persona con finalità di terrorismo. Si teme infatti che lo specialista ortopedico sia in mano degli jihadisti.

Scaravalli si era recato in Libia per dare il proprio contributo all’ospedale di Dar Al Wafa, nella zona di Suq Talat. A segnalare l’allontanamento del medico sono stati i suoi colleghi, ma allo stato non ci sarebbero testimoni diretti della scomparsa. Il pm Colaiocco ha incaricato i carabinieri del Ros di compiere gli accertamenti.

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