L’istruzione e la formazione femminile in Africa | La sfida della Fondazione Rita Levi Montalcini

di Redazione

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L’istruzione e la formazione femminile in Africa | La sfida della Fondazione Rita Levi Montalcini

| martedì 28 Aprile 2015 - 14:58

La Fondazione Rita Levi-Montalcini Onlus nasce grazie all’impegno e alla volontà del premio nobel Rita Levi-Montalcini e da allora promuove la scolarizzazione, l’istruzione e la formazione professionale di bambine e giovani donne africane.

Nel continente africano, infatti, il diritto all’istruzione è precluso a molti bambini: basti pensare che il 70% della popolazione è analfabeta e in alcuni paesi lo è quasi il 90%. La situazione poi è ancora più critica per quel che riguarda l’istruzione e l’alfabetizzazione femminile, in quanto alle bambine è frequentemente negata la possibilità di andare a scuola a causa di veri e propri pregiudizi di genere.

Eritrea

Per questo motivo la Fondazione Rita Levi-Montalcini promuove progetti umanitari su tutto il continente africano per favorire l’istruzione e la formazione professionale femminile in Africa attraverso scuole, corsi di lingue, progetti di alfabetizzazione primaria e secondaria, programmi di recupero di bambine e ragazze in situazioni difficili, re-inserimento scolastico, corsi di laurea e dottorati.

Questi progetti della Fondazione Rita Levi-Montalcini non mirano soltanto a dare alle donne africane la possibilità di un futuro migliore, ma vogliono favorire un processo di miglioramento socio-economico per i paesi e per le comunità.

Stimolare le attività produttive, creare competenze, favorire l’istruzione e la formazione professionale, mettere a punto programmi di microcredito oltre a rendere possibile l’emancipazione delle donne crea un humus fertile di competenze in grado di migliorare effettivamente le condizioni di un intero paese.

In Eritrea la fondazione ha creato un progetto con l’obiettivo di togliere le bambine dalla strada per inserirle in un programma di scolarizzazione della durata di 3 anni. Per ora le bambine che hanno avuto accesso al progetto sono 50, di cui 35 stanno inoltre seguendo un corso supplementare id economia domestica sanitaria per preparatorio a corsi di avviamento professionale.

Inoltre le 50 bambine e adolescenti partecipano ad attività di doposcuola e attività ludiche, per meglio favorire il loro reinserimento sociale a fronte del difficile passato in strada.

In Malawi invece la Fondazione Rita Levi-Montalcini ha messo a punto un progetto per aiutare le donne capofamiglia con figli e senza fonti di reddito. Questo progetto sostiene lo sviluppo della microimprenditorialità femminile e prevede la formazione di 100 donne coinvolte nel programma con lo scopo di creare 100 microimprese femminile che abbiano accesso al credito.

Il progetto quindi si strutturerà in due fasi, una dedicata alla formazione di operatori specializzati sulla microimpresa femminile e alla realizzazione di moduli per formare le donne del Malawi alla microimprenditoria, l’altra volta allo sviluppo e all’avvia di attività imprenditoriali femminili attraverso la fornitura di piccole attrezzature e assistenza tecnica, e aiutando le donne ad accedere ai fonti esistenti per il microcredito.

Sul sito della Fondazione Rita Levi-Montalcini (http://www.ritalevimontalcini.org) è possibile ricevere numerose informazioni sull’operato della Fodnazione e consultare tutti i progetti di beneficenza in Africa attivi e promossi dalla Onlus.

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