Roberto Mancini: “Scudetto possibile. Si lavora per colmare gap con la Juve”

di Redazione

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Roberto Mancini: “Scudetto possibile. Si lavora per colmare gap con la Juve”

| venerdì 03 Luglio 2015 - 18:05

Prima conferenza della stagione per il tecnico dell’Inter Roberto Mancini ed è inevitabile parlare subito di obiettivo scudetto.

Si lavora per colmare il gap con la Juventus. Siamo migliorati e dobbiamo rimanere su questa squadra. E’, secondo me, cosa fattibile”. Queste le parole dell’allenatore neroazzurro in sala stampa.

Dobbiamo avere mentalità di una squadra che gioca per vincere – aggiunge il tecnico – L’anno scorso ci complicavamo le cose, ma fa parte del gioco”. In merito allo scudetto “Sarà il campo a dare il giudizio finale. Sono contento siano rimasti alcuni giocatori dell’anno scorso e con i nuovi siamo migliorati. Dovremo lavorare per iniziare bene”.

In merito all’acquisto di Derby Kondogbia “Può diventare uno dei centrocampisti più forti al mondo. E può migliorare ancora – ammette Mancini – Dopo i mostri sacri che ci sono in giro, viene Kondogbia. Io credo che lì abbiamo fatto grande sacrificio: ma potrà essere giocatore molto importante”. “Lo vedo più come interno – continua – ma ha anche giocato in altri ruoli e in altri schermi. Nel ruolo di interno, penso, potrà rendere meglio”.

Tanti i volti nuovi per i nerazzurri dopo un giugno importante in ambito mercato. Il tecnico di Jesi ha parlato della squadra e anche degli obiettivi futuri, dopo un campionato difficile, come quello scorso, terminato senza la qualificazione alle competizioni europee. Sul viola Salah è stato netto “Fino a quando  non si riuscirà a capire la sua situazione, non ne possiamo parlare. Alla Fiorentina ha dimostrato molte cose in quei sei mesi, ma non si può accostare all’Inter”.”Io non ho mai parlato con Salah – ammette il tecnico di Jesi – Per Perisic è una trattativa tra Inter e Wolfsburg, ma non so se è iniziata una trattativa con il City per Jovetic”.

Per quanto riguarda il giocatore del City Tourè “Non ho parlato con lui. Mi ha sempre scritto che mi avrebbe chiamato, ma non l’ho fatto. E’ stato convinto a rimanere al City. Ma gli faccio in bocca al lupo. Lui è grande calciatore, ed è per me una persona speciale”.

“Fino a oggi il presidente ha fatto molti sforzi e ne farà altri. Vuole che la squadra torni protagonista”

“Noi sappiamo chi resterà – continua riferendosi ai giovani – Puscas è molto giovane e forse diventerà uno dei migliori attaccanti europei. Non è detto vada via, ma si deve valutare quello che sarà: non fa bene a lui e alla squadra che rischi di avere poco spazio”.

Sul modulo da adottare Mancini non si sbilancia “Bisogna adattarsi ai giocatori che si riescono a prendere – e aggiunge – il centrocampo sarà spesso a tre, ma dipende dai giocatori che arriveranno. Da un 4-3-3 a un 4-3-1-2 non è che si cambi molto. Ci sono calciatori che possono giocare sia come attaccanti sia come esterni”.

In merito alla fascia di capitano il tecnico ha pochi dubbi “Lo deciderò io queste settimane e vedremo cosa sarà giusto per la squadra. Abbiamo preso molti giocatori con esperienza internazionali. Se Ranocchia giocherà benissimo e sarà titolare, allora sarà il capitano”.

“Si lavora per dare il massimo. Ora non penso che il gap con la Juventus sia così enorme. Poi, dipenderà da noi stessi e dalla nostra mentalità”.

Un ultimo pensiero sull’amico e rivale Mihajlovic “Lui fa l’allenatore e quando lo fai devi essere pronto ad andare ovunque. Io voglio bene a Sinisa e sono felice che sia in un grande club come il Milan”.

Al termine della conferenza, la squadra ha sostenuto il primo allenamento del nuovo anno.

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