Telefonino usato anche in sala operatoria | Chirurghi e anestesisti sempre più distratti

di Redazione

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Telefonino usato anche in sala operatoria | Chirurghi e anestesisti sempre più distratti

| mercoledì 22 Luglio 2015 - 12:40

Sempre più numerosi studi stanno dimostrando quanto l’uso degli smartphone tenda a distrarci. Adesso però la questione rischia di diventare davvero “di vita o di morte” perché non si riesce più a staccare lo sguardo dal display del cellulare nemmeno in sala operatoria.

L’uso dello smartphone – controllo dei messaggi o delle chiamate in arrivo – anche durante un’operazione chirurgica può seriamente mettere in pericolo di vita i pazienti. Nel 2011, in Texas, un anestesista è stato accusato del decesso di un paziente perché durante il monitoraggio dell’ossigeno si era distratto inviando mail e messaggi senza guardare per 20 minuti i monitor di controllo durante un’operazione.

Secondo quanto è emerso da un’indagine dell’Ecri Institute, un’organizzazione no-profit che monitora la qualità dell’assistenza sanitaria, la distrazione al cellulare dei medici è tra i primi 10 rischi tecnologici per il paziente. Per questo il motivo – riporta la rivista online The Atlantic – l’American College of Surgeons e l’American Academy of Orthopaedic Surgeons hanno pubblicato un documento che mette in guardia dall’uso dei telefonini in sala operatoria, chiedendo norme più chiare per stabilire in modo definitivo se e come si possono usare questi dispositivi.

In Italia episodi come quello americano non si sono verificati ma l’utilizzo dello smartphone è affidato alle singole direzioni sanitarie. Quindi è chiaro che nemmeno nel nostro paese c’è – per il momento – una normativa che regolamenti questa che sembra una davvero una cattiva abitudine.

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