L’autopsia sulla bimba morta in piscina | “Prima è stata stuprata e poi annegata”

di Redazione

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L’autopsia sulla bimba morta in piscina | “Prima è stata stuprata e poi annegata”

| martedì 21 Giugno 2016 - 12:56

La bambina di dieci anni scomparsa domenica scorsa e trovata lunedì morta nella piscina di un casale a San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento, è stata violentata prima di essere annegata.

Secondo l’esito dell’esame autoptico eseguito nel pomeriggio, la piccola Maria Ungureanu è stata violentata ed è morta per asfissia da annegamento. Accertamenti sono in corso sugli indumenti che non erano stati riposti in maniera ordinata ai bordi della piscina.

 

Il corpo di Maria non presenta escoriazioni o contusioni ed è per questo che gli investigatori ritengono che entrando in acqua la bimba non abbia toccato né il fondo della piscina, né le pareti.

Intanto un 20enne di nazionalità romena, dopo essere stato interrogato per tutta la notte, è stato iscritto nel registro degli indagati dal Procuratore della Repubblica di Benevento Giovanni Conzo.

Le ipotesi di reato sono quelle di omicidio e violenza sessuale. Il giovane, che conosceva la piccola, al termine dell’interrogatorio era tornato nella propria abitazione.

“Sono innocente, non avrei mai potuto farle da male, per come era come se fosse una sorella”, ha detto il giovane di 21 anni indagato per la morte, alla presenza del suo avvocato difensore, Giuseppe Maturo.

Strazianti le parole di Andrea, la mamma di Maria: “È davanti ai miei occhi“. La piccola viveva a San Salvatore Telesino, con i genitori (papà operaio, mamma badante), entrambi romeni stabilitisi da tempo in Italia. Gli investigatori hanno sentito in tutto circa 40 persone.

 

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