Il caso Roma fa discutere e questa volta a sferrare l’attacco all’amministrazione comunale è direttamente il Vaticano attraverso l’Osservatore Romano dichiarando che la Capitale è in stato di abbandono. “A Roma è bastato un breve temporale di fine estate per allagare e paralizzare molti quartieri”, scrive l’Osservatore Romano. “Nella capitale, a riprova dello stato di abbandono in cui per certi aspetti versa la città, pochi minuti di pioggia sono bastati per provocare la caduta di numerosi alberi, danneggiando alcune automobili e mettendo a serio rischio l’incolumità dei cittadini. Molte strade, soprattutto nei quartieri meridionali – continua -, sono state letteralmente allagate a causa della mancata pulizia, ormai cronica, delle caditoie”.
Nel pomeriggio, però, il Vaticano ha corretto il tiro esprimendo “sorpresa” per le interpretazioni date all’articolo dell’Osservatore Romano sul maltempo a Roma. “Non c’era nessuna intenzione di dare giudizi sull’operato della giunta – dice mons. Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato -. È giusto dare a Virginia Raggi il tempo di lavorare e affrontare i problemi cronici della città”.
E, dopo che nei giorni scorsi il segretario di Stato Pietro Parolin l’ha invitata ad amministrare, ieri la Raggi ha saltato l’appuntamento in Vaticano, all’aula Paolo VI, per partecipare come previsto al Festival di Azione Cattolica ‘A noi la parola’.
Intanto il sindaco è ancora alla ricerca dell’assessore al Bilancio e dalla lista dei ’14’ avrebbe già escluso il nome di Ugo Marchetti, generale della Guarda di Finanza e già vicesindaco di Palermo.
Si fanno anche i nomi di Daniela Morgante, degli economisti Antonio Carmine Lacetra, Alessandro Pantoni, Saverio Canepa, Massimo Zaccardelli, Nino Galloni e Lucrezia Reichlin. Quest’ultima, però, in serata, precisa di non essere stata contattata e che comunque, qualora lo fosse, non sarebbe “in ogni caso interessata a considerare l’incarico”.
Tra gli incarichi da assegnare anche la presidenza dell’Ama, l’azienda dei rifiuti, per sostituire Alessandro Solidoro. All’Atac, dopo l’addio dell’amministratore unico Armando Brandolesi, ecco l’ingegnere Manuel Fantasia. Da trovare ancora invece la figura del dg dell’azienda di trasporti, lasciata libera da Marco Rettighieri.
