Ragusa, truffa e frode in un ‘Hot Spot’ |Sei persone sono state denunciate

di Redazione

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Ragusa, truffa e frode in un ‘Hot Spot’ |Sei persone sono state denunciate

| martedì 24 Gennaio 2017 - 10:10

Sei persone sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Ragusa al termine di una indagine, relativa al 2014, sulla struttura di accoglienza C.P.S.A. e oggi ‘Hot Spot’ di Pozzallo.

Le attività di controllo hanno preso il via dal rinvenimento di materiale logistico destinato al C.P.S.A. ma non presente nel Centro e poi allargate alla verifica sulla gestione dei fondi che il Ministero dell’Interno, tramite la Prefettura di Ragusa, eroga per l’accoglienza e il mantenimento dei cittadini extracomunitari ospitati.

L’indagine ha consentito di far emergere, attraverso la puntuale ricostruzione contabile delle giacenze di magazzino, dell’esame delle fatture di acquisto e dei prospetti di rendicontazione delle spese comunicate alla Prefettura, la responsabilità di 6 dipendenti del Comune di Pozzallo, con incarichi all’interno del Centro (direttore, magazziniere, contabile, responsabile servizio amministrativo e coordinatori) per reati di truffa e frode nelle pubbliche forniture.

Ottenevano l’erogazione di denaro pubblico per la liquidazione delle fatture di volta in volta presentate alla Prefettura di Ragusa per i servizi resi, risultate tuttavia incrementate ed omettendo, nel contempo, di fornire le quantità di beni e servizi ai migranti contrattualmente convenute.

Complessivamente gli indagati hanno richiesto impropriamente a rimborso negli anni 2013 e 2014 un importo di oltre 650 mila euro, attestando falsamente una distribuzione di materiale mai avvenuta, giustificata da prospetti ‘gonfiati’.

I rimborsi accreditati in specifici capitoli di bilancio del Comune di Pozzallo venivano poi utilizzati per spese di competenza dell’Ente Locale, ma non rientranti in quelle previste dalla convenzione.

A carico degli indagati, la Procura della Repubblica di Ragusa ha già inoltrato al Giudice per le Indagini Preliminari la richiesta di rinvio a giudizio per le ipotesi di reato di concorso in truffa e frode nelle pubbliche forniture, il tutto in danno del Ministero dell’Interno e dell’ufficio territoriale del Governo di Ragusa.

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