A Palermo il più alto numero di matrimoni annullati. Ecco le cifre del Tribunale Ecclesiastico

di Redazione

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A Palermo il più alto numero di matrimoni annullati. Ecco le cifre del Tribunale Ecclesiastico

| giovedì 14 Febbraio 2013 - 18:43

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PALERMO, 14 FEBBRAIO 2013 – Sono 255 i matrimoni annullati con sentenza del Tribunale ecclesiastico regionale siciliano nel 2012, 324 complessivamente la cause concluse con sentenza nel corso dell’anno.

Per 42 non è stata riconosciuta la nullità del sacramento, 18 hanno avuto decreto di archiviazione e 9 decreto di perenzione. Sono invece 267 le cause introdotte nel 2012, in leggera flessione rispetto al 2011, quando se ne registrarono 326; 837 quelle pendenti al 1 gennaio 2013.

 

La diocesi di Palermo è quella che registra il più alto numero di annullamenti, ben 59, seguono Messina con 34, Catania con 28, Ragusa 18, Trapani 14 e Mazara del Vallo 13.

Sono questi alcuni dei dati resi noti a Palermo nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale regionale ecclesiastico. Erano presenti, tra gli altri, l’arcivescovo di Palermo, cardinale Paolo Romeo, il vicario giudiziale del Tribunale, Vincenzo Murgano, oltre ad autorità civili e militari.

“Il compito dei giudici, e con loro di quanti svolgono un ministero a servizio del Tribunale – ha ricordato l’arcivescovo di Palermo -, è coniugare giustizia e carità nella fedele ricerca della verità. Oggi molto spesso un grave malinteso porta a contrapporre giustizia e carità. In realtà sono due virtù che non possono essere separate e contrapposte”.

 

Tra le motivazioni addotte come motivi di nullità, nelle cause concluse con sentenza, l’esclusione della prole registra il più alto numero: 147 cause di cui 119 risolte con riconoscimento della nullità del matrimonio. L’esclusione dell’indissolubilità invece ne ha registrate complessivamente 146 di cui 117 terminate con sentenza di nullità. Andando a guardare nel dettaglio, riguardo alla durata effettiva dei matrimoni per cui è stata fatta richiesta di nullità nel 2012, sono 12 i casi entro 6 mesi, 39 entro un anno, 53 entro due anni e 28 entro i tre anni. A fare causa sono sempre più gli
uomini, 136 nel 2012, contro 127 donne. Un trend confermato negli ultimi quattro anni.

“Tutti come Chiesa e come società civile – ha sottolineato il vicario giudiziale Murgano – dobbiamo avere attenzione nell’accompagnamento alla vita matrimoniale che va vissuto come un itinerario e come esperienza di fede e dono reciproco. Il numero dei divorzi a livello nazionale fa paura teniamo conto che i numeri a nostra disposizione riguardano solo chi fa richiesta di nullità ai nostri tribunali. Di fondo le cause vanno ricercate in una certa fragilità e mancanza di dialogo ad affrontare le difficoltà insieme”.

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Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
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