Palermo, gazebo abusivi: si va verso una proroga di sei mesi

di Redazione

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Palermo, gazebo abusivi: si va verso una proroga di sei mesi

| mercoledì 27 Marzo 2013 - 15:50

L'incontro per i gazebo abusivi

27 MARZO 2013 – Una proroga di sei mesi da concedere a titolari di pub e ristoranti per mettere in regola i gazebo. Lo ha promesso questa mattina l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Palermo, Marco Di Marco, agli oltre 200 commercianti che hanno partecipato all’incontro promosso da Unione Pubblici Esercizi e Federalberghi di Confcommercio Palermo, Confartigianato Palermo e Fitel.

 

Erano presenti anche il presidente della Commissione attività produttive del Consiglio comunale di Palermo, Paolo Caracausi, e l’assessore alla Cultura, Fabio Giambrone.

I sei mesi di proroga, comunque, non saranno fini a sé stessi ma dovranno essere utilizzati per l’approvazione del Piano Urbano Traffico e la definizione di un testo definitivo di regolamento per la materia.

“L’argomento dei gazebo era molto sentito dai presenti – dice Gigi Mangia, Presidente dell’Unione Pubblici esercizi – e il discorso nato per promuovere una candidatura di Palermo a capitale europea della cultura per il 2019, candidatura che deve passare inevitabilmente per una piena vivibilità e decoro della città, è finito su un tema che rischia di portare alla chiusura numerosi ristoranti, bar e pub. Tutto ciò in un momento in cui le imprese sono già allo stremo per la crisi che ha investito l’economia. È sottinteso – continua Mangia – che tutto deve essere fatto sempre nella piena legalità e legittimità”.

“Grazie a quest’incontro – dice Nunzio Reina, Confartigianato Imprese Palermo – la commissione Attività produttive si impegnerà perché ai commercianti venga concessa una proroga sulla questione dei gazebo. La nostra discussione ha riguardato la vivibilità di Palermo da diversi punti di vista e una città in cui i commercianti siano praticamente costretti a chiudere può soltanto togliere dignità. Per uccidere un uomo – aggiunge Reina – basta privarlo del suo lavoro. Confartigianato e Fipe sono al fianco di coloro che rispettano le norme e contro l’abusivismo nel modo più assoluto, proprio per questo trovare una soluzione è urgente più che mai”.

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