L’Unesco proclama l’Etna patrimonio dell’umanità e Catania celebra il suo vulcano

di Redazione

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L’Unesco proclama l’Etna patrimonio dell’umanità e Catania celebra il suo vulcano

| venerdì 21 Giugno 2013 - 11:03

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CATANIA, 21 GIUGNO 2013 – All’Etna è stato riconosciuto dall’Unesco lo status di patrimonio mondiale dell’umanità. L’Unesco spiega che “del vulcano più alto d’Europa si è scritto da circa 2.700 anni” e questo rappresenta “uno dei piu’ documentati record mondiali nel campo dei vulcani”.

 

“Il poliedrico e accessibile panorama dei caratteri vulcanici – spiegano dall’Unesco in una nota – come i crateri sommitali, i coni di cenere, le colate laviche, la Valle del Bove, fanno del monte Etna una destinazione primaria per ricerca e istruzione”.

 

Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, Unesco,  il vulcano siciliano è uno dei più studiati del mondo, oltre che uno dei siti dove vengono effettuati esperimenti e test scientifici di utilità mondiale per tutte le ricerche geologiche e vulvanologiche.  “L’Etna – si legge ancora nella nota – continua a influenzare la vulcanologia e altre discipline scientifiche terrestri. La notorietà la sua importanza scientifica, il valore culturale ed educativo assumono un significato globale”.

 

Ed è stato durante l’assemblea annuale dell’Unesco, a Phnom Penh, che è arrivato il riconoscimento dell’Etna come sito appartenente al patrimonio mondiale dell’umanità. Ma l’assemblea dovrà occuparsi di 31 siti diversi, come la città di Agadez in Nieger o il monte Fuji in Giappone, questi insieme ad altri potrebbero essere aggiunti alla lista dei 962 siti del patrimonio mondiale Unesco. 

 

“La decisione dell’Unesco di inserire l’Etna nel patrimonio dell’umanità – commenta la Coldiretti siciliana- traina il turismo e la tradizione enogastronomica ‘Made in Sicilia’ che trova ai piedi del vulcano le sue espressioni migliori”. Anche il presidente e il direttore della Coldiretti, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione hanno commentato la notizia: “In tutto il territorio etneo- affermano  – si trova un vero patrimonio di produzioni uniche che proprio la presenza del vulcano rende eccezionali”.

 

È dedicata all’Etna la mostra fotografica del fotoreporter Antonio Parrinello (sua la foto di copertina) organizzata a Catania (Palazzo della Cultura, via Vittorio Emanuele 121) dal 4 luglio al 4 agosto 2013.

 

“Etna Patrimonio Unesco” è il titolo dell’esposizione multimediale: in mostra sono 40 gigantografie di scatti realizzati da Parrinello nel corso della sua ventennale esperienza mentre una sala video ospiterà la proiezione di una serie di corti e mediometraggi che hanno per protagonista l’Etna, i suoi crateri, i suoi boschi.

 

Un’installazione della stilista e “sperimentatrice della moda” Marella Ferrera che, attingendo al suo Archivio Storico, renderà omaggio alla “Montagna” con un abito-scultura tessuto con scaglie di pietra lavica ceramizzata che sottolinea il legame ancestrale fra il vulcano e la sua gente.

 

Sarà un viaggio per immagini fra i paesaggi lunari, il verde dei boschi centenari, le nevi in quota e le evoluzioni pirotecniche del vulcano siciliano. Un percorso che avvicina lo spettatore alla natura primordiale del pianeta e ai suoi quattro elementi: fuoco e roccia liquida, terra, ghiaccio, vento.

 

Alla mostra è dedicato un catalogo e un concorso fotografico sul tema Etna (sezioni colore, bianco/nero, video, scadenza 22 ottobre 2013). Info e regolamento su www.etnaunesco.eu

 

 

Twitter: @Bradipale

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