Costa Concordia, tutto è andato per il meglio Gabrielli: “È il giorno dei ringraziamenti” VIDEO

di Redazione

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Costa Concordia, tutto è andato per il meglio Gabrielli: “È il giorno dei ringraziamenti” VIDEO

| lunedì 16 Settembre 2013 - 07:23

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ISOLA DEL GIGLIO (GR), 17 SETTEMBRE 2013 – Missione compiuta: la Costa Concordia è tornata in asse. È successo intorno alle 3:58, quando il relitto ha terminato la rotazione di 65 gradi. I tecnici: “Meglio di così non poteva andare”. (Foto postata su Twitter da Edmondo Pinna @edmondo_pinna) 

 

19:12 – La Guardia costiera ha diffuso un video a infrarossi in cui mostra il momento esatto in cui la Costa Concordia è stata raddrizzata. 

 

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10:00 – Alla conferenza stampa il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ha voluto sottolineare la soddisfazione per la riuscita delle operazioni svolte e ha dichiarato che oggi “è il giorno dei ringraziamenti”, elencando tutte le persone con cui ha condiviso questi mesi “non semplici”. 

 

Gabrielli torna a parlare del recupero degli ultimi due corpi, (si tratta di Maria Grazia Trecarichi, la donna siciliana in crociera con la figlia e un’amica, e Russel Rebello, l’indiano che lavorava sulla nave come cameriere, ndr), dicendo che “l’operatività effettiva ci sarà quando sarà garantita la sicurezza degli operatori che dovranno effetture il recupero, che spero che avverrà nei prossimi giorni”. 

 

Pier Luigi Foschi: “Abbiamo dimostrato che nel nostro Paese non si può solo collaborare ma si possono portare a successo grandi imprese”.

 

“Il progetto è stato ispirato da Costa Crocere e nello scegliere la società che avrebbe attuato il progetto abbiamo considerato la necessità dei tempi rapidi e delle esigenze dell’isola del Giglio per tornare alla normalità”. Lo ha detto Franco Porcellacchia, responsabile del progetto rimozione della Concordia, sottolineando che “le operazioni sono state eseguite nel rispetto della sicurezza e determinando il minor impatto ambientale. Credo che in parte abbiamo mantenuto la promessa ora bisogna dedicarsi alle fasi successive”.

 

In vista del trasferimento nel porto nel quale la Costa Concordia sarà smantellata “il primo impegno è verificare la effettiva condizione da un punto di vista ingegneristico”. Lo ha dettp il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli. “Adesso – ha spiegato – vanno studiate, il consorzio presenterà un progetto. Poi inizieranno le attività e su quelle costruiremo un cronoprogramma che speriamo ci possa consentire di spostare la nave nel primo semestre del prossimo anno”.

 

03:58 – “La rotazione della Costa Concordia è conclusa. La nave è ora appoggiata sulla piattaforma. Abbiamo segnato un punto decisivo per l’allontanamento della nave dal Giglio”. È Franco Gabrielli, Capo della Protezione Civile, ad annunciarlo ufficialmente verso le 4 di questa mattina in conferenza stampa.

 

Scongiurato qualsiasi pericolo di inquinamento ambientaleFranco Porcellacchia, responsabile del progetto per Costa Crociere, ha commentato: “Penso che meglio di così non potesse andare”.

 

Applausi, suoni di sirena e urla dalle strade del Giglio hanno accompagnato la fine della rotazione della Costa Concordia, tornata in posizione verticale ma ancora non in linea di galleggiamento.

 

 

 

Ecco il time lapse della rotazione della Costa Concordia, un video fotogramma dopo fotogramma che racconta una lunga operazione andata a buon fine:

 

 

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Il liveblog delle operazioni del 16 settembre

 

Il via libera della Protezione civile per le operazioni di raddrizzamento dello scafo della Costa Concordia, nave da crociera che dal 13 gennaio 2012 è incagliata e semi inabissata nelle acqua dell’Isola del Giglio, in provincia di Grosseto. L’operazione di parbuckling doveva avere inizio alle 6 di questa mattina, ma le avverse condizioni meteo hanno fatto slittare di 3 ore l’inizio del raddrizzamento.

 

22.15 – Continuano le operazioni, sono stati da poco raggiunti i 16 gradi di rotazione.

 

21.18 – “Spero domani restituiremo i due corpi alle famiglie”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. E sull’impatto ambientale ha aggiunto: “Non lasceremo spazio a nessuna improvvisazione. C’è stato un monitoraggio delle acque, la qualità è immutata rispetto all’ inizio delle operazioni, qualche oggetto galleggia, ma non c’è un effetto negativo ambientale. L’effetto complessivo si vedrà quando il relitto sarà rimosso”.

 

20.30 – In serata è arrivato il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando che ha dichiarato: “Basta polemiche, è come se si trattasse di una operazione a cuore aperto. Sono state prese tutte le misure precauzionali e si sono mobilitate le migliori forze del Paese, si tratta di una operazione oggettivamente difficile ma sta riuscendo”.

  

 

 

 20.07 – La rotazione della Concordia è arrivata quadi a 13 gradi. Nel corso della giornata si sono accumulati ritardi a causa di alcuni contrattempi, messi in conto dagli organizzatori del recupero. Gli operai hanno dovuto lavorare per circa un’ora per evitare che 4 tiranti (su 36) si impigliassero con altri cavi: l’operazione è riuscita, ma ha contribuito a ritardare la rotazione della nave.  

 18.52 – “Il relitto sarà in piedi all’alba di domani”, queste le ultime dichiarazioni degli ingegneri impegnati nel recupero della nave.

 

18.02 – I tempi si allungheranno inevitabilmente, i lavori continueranno anche questa notte, “ma si tratta del tempo necessario”. La patina di alghe di una lato della nave si fa sempre più visibile, non ci sono sversamenti di liquidi e le cose procedono per il meglio. 

 

16.30 – Prudenza e massima sicurezza. Questo emerge dalla conferenza stampa durante il quale non si segnala nulla di rilevante, gli ingegneri fanno sapere che siamo circa alla metà della prima fase delle operazioni. “Andiamo con il ritmo che ci siamo posti non abbiamo premura e le cose procedono come pensavamo. Lo spostamento delle varie masse è come ci aspettavamo”Lo ha affermato l’ingegnere Sergio Girotto, responsabile del progetto per Titan-Micoperi. Ma si prospetta un allungamento dei tempi di intervento. 

 

“Le condizioni meteo non ci preoccupano” hanno detto gli ingegneri rispondendo alle domande dei giornalisti. Lo scafo ha raggiunto i 10 gradi di rotazione, ovvero quasi quattro metri.

 

 

Il capo del Dipartimento della Protezione civile, il prefetto Franco Gabrielli, ha dichiarato: “Il nostro momento decisivo resta quello dei 20 gradi, rispetto ai 65 di rotazione complessiva. Sarà quello il momento in cui interverranno altre forze esterne: i cassoni riempiti d’acqua e la naturale gravità. La nostra tappa intermedia resta questa”.

 

 

15.00 – Lo scafo si è sollevato di due metri e ha recuperato parte della forma originaria. Lo ha spiegato l’ingegner Sergio Girotto. La Costa Concordia, che prima era adagiata sulla fiancata, ora poggia sul ginocchio, che in termine marinaresco indica lo spigolo della chiglia. La nave non è più incagliata. 

 

Ovviamente sui social network non mancano i commenti di colore.

  

 

13.45 – “L’acqua è limpida, non ci sono apprezzabili sversamenti”: a dirlo è Franco Gabrielli, tranquillizzando sul fronte ambientale. Anche Maria Sargentini, presidente dell’Osservatorio di monitoraggio ambientale, assicura sulla condizione: “Al momento dal punto di vista ambientale non ci sono elementi di criticità”.

 

13.30 – “Le prime due ore erano le più incerte, non potevamo stabilire quanto la nave fosse incastrata”, ha risposto l’ingegnere Girotta ad una delle domande dei giornalisti in conferenza stampa “Ma il rischio c’è fino alla fine: bisogna guidare lo scafo fino in fondo nella posizione desiderata”.

  

12.35 – Dopo tre ore la nave ruota di circa 3 gradi: “I gradi al momento del distacco erano 3, l’ampiezza è visibile“, conferma l’ingegnere, che poi continua “Tramite le telecamere si è vista la corrente che iniziava a passare nell’area”. Poi l’intervento di Gabrielli: “Non c’è stato nessun boato al momento del distacco”. Poi Girotto aggiunge: “Lo schiacciamento dello scafo era noto: una delle prime preoccupazione subito dopo l’incidente era di controllare la parte superiore del relitto. Con il posizionamento di cinque postazioni laser, abbiamo l’esatto valore millimetrico dello schiacciamento dello scafo”.

 

12.25 – Il capo della Protezione civile Gabrielli apre l’intervento in sala stampa dell’ingegnere della Micoperi Girotto:. “Abbiamo intravisto subito dei movimenti nei primi due gradi di rotazione: il relitto risponde ma senza sostanzialmente distaccarsi dal fondo”, spiega l’ingegnere “Il relitto dopo il movimento applicato a seimila tonnellate si è staccato, come hanno testimoniato le telecamere subacquee: questo era il range che ci aspettavamo”.

 

12.00 – La Costa Concordia si è alzata di un metro: i lavori per il raddrizzamento dello scafo sembrano andare a rilento ma la rotazione procede senza intoppi. La nave si stacca visibilmente dalla costa. 

 

11.30 – Su Twitter intanto partono le prime opinioni sul ritardo che ha segnato l’inizio dell’operazione di rimozione. 

 

 

 

  

11.30 – Proprio la questione ambientale é stata sottolineata questa mattina dal ministro Orlando: “Credo ci siano tutte le condizioni per una richiesta di danni ambientali”.

 

11.20 – “Già nel pomeriggio potremo stabilire se l’operazione è andata a buon fine”, ha dichiarato il capo della Protezione civile Gabrielli. Lo scafo roterà di 3,5 metri all’ora: la rottura dello scafo è il pericolo più grosso che si corre nell’operazione, ma non bisogna sottovalutare neanche lo sversamento in mare de liquidi. 

 

11.10 – Le immagini della Costa Concordia stanno facendo il giro del web: su Twitter le prima testimonianza della nave in movimento. Nello shot sono visibili i primi centimetri riemersi dalle acque grazie alla prima manovra di tiraggio.

 

11.05 La nave si sta muovendo. Sono 500 le persone a lavoro da questa mattina per la rotazione, che potrebbe durare 10 e non 12 ore. La Nazione di Grosseto twitta le foto del dei primi esperti che hanno iniziato a lavorare nella mattina.

 

11.00 – “Non esiste un piano b”, ha detto il capo della Protezione civile Gabrielli. I primi centimetri della nave stanno emergendo: dalle immagini sono visibili alcuni bordi di ruggine. Intanto arrivano le parole del minsitro dell’Ambiente Andrea Orlando: “L’impatto ambientale complessivo lo potremo vedere una volta che il relitto verrà rimosso”.

 

10.00 –  I tecnici affermano che l’operazione durerà 12 ore. La società che sta operando si chiama Titan-Micoperi. I movimenti sono monitorati con apparecchiature e telecamere anche subacquee. Per mettere la nave “in piedi” i cavi dovranno essere tirati di 21 metri: si stiama che la velocità media sarà di 3.5 metri all’ora.

 

9.10 – Inizia l’operazione di raddrizzamento. L’ingegner Girotto in conferenza stampa ha annunciato le modalità della prima manovra: “Duemila tonnellate è il primo tiro di tiraggio”. Intanto ai microfoni di Sky il responsabile del programma di rimozione Franco Porcellacchia ha spiegato: “Useremo sessanta tonnellate per cavo, 36 cavi in totale”.

 

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