Vertice a Roma tra governo nazionale e regionale | Si cerca una soluzione per salvare la Finanziaria

di Maria Teresa Camarda

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Vertice a Roma tra governo nazionale e regionale | Si cerca una soluzione per salvare la Finanziaria

| mercoledì 29 Gennaio 2014 - 13:19

Vertice a Palazzo Chigi tra governo nazionale e regionale per trovare una soluzione all’impugnativa della Finanziaria della Regione siciliana da parte del Commissario dello Stato.

Al vertice hanno partecipato il vice premier e ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il ministro degli Affari regionali, Graziano Del Rio, quello per la Pubblica amministrazione, Gianpiero D’Alia, il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, e l’assessore regionale all’economia, Luca Bianchi.

La vicenda della Finanziaria della Regione siciliana impugnata dal Commissario dello Stato verrà affrontata anche domani nel corso di un tavolo tecnico che si terrà, a partire dalle ore 15, al Ministero degli Affari Regionali.

“Si è trovata una buona soluzione – ha riferito il ministro per la Pubblica amministrazione, Gianpiero D’Alia – che definisce un percorso con un tavolo tecnico che individua in un rapporto sereno e di leale collaborazione tra governo regionale, centrale e Commissario dello Stato, tutti gli strumenti per garantire i servizi essenziali alla Sicilia e un percorso virtuoso di risanamento economico e finanziario che la Regione ha già iniziato ma che deve portare avanti con determinazione e costanza”.

“Il governo oggi ha riconosciuto che la nostra finanziaria è valida e certa a livello di entrate; tra l’altro riesce anche a destinare gran parte dei propri fondi alle imprese e al welfare, come accade ad esempio con i salari di solidarietà”, ha detto Crocetta al termine del confronto con il governo. “La questione in realtà – ha aggiunto Crocetta – è vecchia e riguarda i comportamenti di governi regionali precedenti che hanno sperperato”.

Nel corso del tavolo tecnico, ha spiegato il ministro, “si farà una verifica voce per voce per individuare soluzioni che garantiscano la spesa delle risorse, ma anche che non ci siano buchi nel bilancio della Regione. Il tavolo tecnico – ha aggiunto D’Alia – vedrà la partecipazione del Mef anche per quanto riguarda i cosiddetti residui attivi”. Secondo il ministro il tavolo rappresenta quindi “un percorso chiaro: il presidente Crocetta sa cosa deve fare lui e lui sa cosa stiamo facendo noi”.

Sul ruolo del Commissario di Stato, il ministro ha osservato “che ogni operato è criticabile, ma va rispettato il suo ruolo costituzionale e tra l’altro – ha aggiunto in conclusione – è bene ricordare che il Commissario ha operato per garantire la tenuta dei conti pubblici”.

Un incontro, quello di Roma, che si è reso necessario per via della paralisi che si è determinata dopo la bocciatura del commissario Aronica alla Legge di Stabilità siciliana, per cui anche oltre ventimila impiegati regionali sono rimasti senza stipendio.

 Si allungano, infatti, i tempi per il pagamento degli stipendi e degli assegni ai 12 mila pensionati oltre che per il personale dell’Assemblea e i 90 deputati. Oggi la manovra finanziaria, senza le parti impugnate, non è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale in edizione straordinaria come annunciato dal governatore Rosario Crocetta. Gli uffici della Gazzetta hanno spiegato all’Ansa, infatti, di non avere ricevuto gli atti, che sarebbero ancora al vaglio dell’amministrazione regionale.

“Non è possibile stabilire la tempistica – sottolineano dall’ufficio responsabile della Gazzetta ufficiale – Non appena riceveremo la documentazione lavoreremo giorno e notte per provvedere alla pubblicazione in tempi rapidi”.

“I conti sul tavolo – dice Maurizio Bernava, segretario regionale della Cisl, a Si24 – andavano messi prima, non ora che ci si trova in una situazione di emergenza”.

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