Segreteria regionale Pd, Giuseppe Lupo si ricandida: | “No alla squallida ammucchiata dei capicorrente” /VIDEO

di Redazione

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Segreteria regionale Pd, Giuseppe Lupo si ricandida: | “No alla squallida ammucchiata dei capicorrente” /VIDEO

| sabato 01 Febbraio 2014 - 12:51

“Dico no alla squallida ammucchiata di capi-corrente che hanno pensato di spartirsi poltrone”. Lo ha affermato il segretario regionale uscente del Pd siciliano Giuseppe Lupo, candidato per l’AreaDem del partito alle primarie del 16 febbraio, in conferenza stampa a Palermo. “Mi candido per fare il segretario e vincere, ma soprattutto per garantire lo svolgimento del congresso del Pd, – ha aggiunto – dicendo no a altri che volevano un accordo di potere, utilizzando la segreteria del partito come merce di scambio, con una candidatura unica per impedire lo svolgimento del Congresso. La mia candidature, invece, garantisce il dibattito”.

“Ho detto no alla proposta di avere un assessorato e a quella di capogruppo dell’Ars affinché ritirassi la mia candidatura – ha sostenuto – e l’ho fatto perché ho ritenuto che il Pd celebri un congresso, con un dibattito aperto, che possa vedere decine di migliaia di elettori del Pd alle primarie, non fare il congresso sarebbe stato un suicidio”.

“In Sicilia a un certo punto è scoppiato l’amore tra Faraone e Crisafulli, dopo aver fatto dire a qualcuno, vedi Pif, che Crisafulli doveva essere cacciato via dal partito. L’accordo vero non è  fatto sul progetto politico ma su altro”. Ironizza così  il segretario regionale uscente a proposito della convergenza su Fausto Raciti del renziano Davide Faraone e dell’ex senatore Vladimiro Crisafulli, ai ferri corti fino a qualche tempo fa.”L’ultima proposta che mi è stata fatta da Faraone era un assessorato tecnico” ha aggiunto. “Alla fine Faraone ha deciso di sostenere la candidatura del candidato di Crisafulli, sono molto sorpreso. – ha aggiunto – Non ha nulla a che vedere con un accordo unitario di partito. E’ un’intesa che passa attraverso la spartizione di incarichi di governo e sottogoverno” . “La segreteria del Pd non può essere utilizzata in alcun modo come merce di scambio” ha affermato.

“L’azione del governo regionale è stata deludente in questi mesi. Ci saremmo aspettati di più. Abbiamo chiesto con forza al presidente della Regione più risultati, una marcia in più. Avremmo voluto un governo che prima facesse i fatti e poi dicesse cosa ha fatto. Non un governo, che prima ha annunciato cose che non si sono mai realizzate. Un governo con piu’ fatti non annunci”. Lo dice il segretario uscente del Pd siciliano, Giuseppe Lupo. “Sono stato il primo segretario regionale che ha vinto le elezioni in Sicilia – ha detto- è un merito che non ascrivo a me ma a tutti: Crocetta ha vinto grazie al Pd e il Pd grazie a Crocetta”. “Non ho mai imposto nulla – ha continuato – ma ho sempre preteso rispetto da Crocetta per il suo partito, che in questi mesi ha avanzato proposte che il presidente della Regione non ha voluto ascoltare”.

Riferendosi all’impugnativa della legge di stabilità regionale da parte del commissario dello Stato, Lupo ha aggiunto: “Il governo ha sbagliato a perder tempo,. La gestione della Finanziaria 2014 e’ stata inadeguata. E’ stato controproducente piu’ che inutile il contraddittorio, lo scontro, con il commissario dello Stato. Non ha portato alcun risultato”. “L’emergenza e’ il lavoro – ha sottolineato – Le risorse liberate, circa 350 milioni di euro, sono insufficienti, la coperta e’ stretta”. Lupo ha aggiunto: “Crocetta e’ stato irriconoscente e ingrato, nei confronti dei deputati dell’Assemblea regionale del Pd, che hanno lavorato notte e giorno per l’approvazione di bilancio e finanziaria. Le richieste del gruppo non sono state ascoltate”

“Sono contrario a sostituire le Province con 15 o più liberi consorzi – ha sottolineato Lupo – tra comuni non sarebbe il modo corretto di affrontare la riforma. Creare consorzi con 150 mila abitanti scatenerebbe la guerra dei campanili, le circoscrizioni devono restare nove”.

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