Botta e risposta tra Comune di Palermo e Regione siciliana dopo la decisione dell’assessorato al lavoro di assegnare 370 ex Pip al Comune di Palermo, con il sindaco Leoluca Orlando, che ha dichiarato di averlo appreso dalla stampa. “Non è un problema ideologico, ma di serietà dell’amministrazione – ha dichiarato Orlando – , perché siamo di fronte ad una Regione che assegna dei lavoratori, al di là delle necessità di un Comune, senza nemmeno interpellarlo o comunicarglielo. Noi ci faremo carico di questo personale, troveremo un lavoro da affidargli”.

Secca la replica dell’assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafede, che dice: “Ad essere stupita sono io, non voglio aprire polemiche, ma non capisco la reazione del sindaco” .

“Stiamo applicando l’articolo 43 della finanziaria del 2013 – aggiunge-, che prevede nelle more che il Comune realizzi progetti di pubblica utilità per il reinserimento del personale, la Regione li utilizza negli enti pubblici”. “Abbiamo scritto al Comune a ottobre scorso, ci ha espresso grande gratitudine – ricorda l’assessore -, esitando, però, negativamente la nostra richiesta”.

“Questo personale, di genesi comunale, nasce con Emergenza Palermo, la Regione – conclude – se ne è fatta carico. Finora percepiscono l’Aspi, senza aver l’obbligo di svolgere alcuna prestazione lavortiva, man mano che si esaurirà il sussidio di disoccupazione per usufruire dell’assegno per il sostegno al reddito dovranno prestare servizio nelle amministrazioni e agli enti pubblici cui sono stati assegnati. Non capisco perché il Comune non li utilizzi per ville e giardini, ad esempio”.