Strisce blu, l’Anci denuncia: | “Il Ministero dei Trasporti sbaglia”

di Redazione

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Strisce blu, l’Anci denuncia: | “Il Ministero dei Trasporti sbaglia”

| venerdì 21 Marzo 2014 - 20:01

Sono o non sono multabili le auto che rimangono sulle strisce blu oltre la scadenza del proprio tagliando orario? Sulla questione è in corso una querelle tra il Ministero dei Trasporti e i Comuni d’Italia.

Il ministro Maurizio Lupi spiega che il pagamento insufficiente della sosta non costituisce una violazione di una norma di comportamento ma soltanto un’inadempienza contrattuale. Per questo motivo l’inadempiente è tenuto a pagare solo la somma non corrisposta al momento della sosta.

L’Anci ritiene “inesatto e difforme dal dato normativo la comunicazione veicolata dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture sul regime sanzionatorio applicabile in caso di sosta illimitata a pagamento dei veicoli nei centri abitati”. La norma (articolo 7 comma 1 lettera f del nuovo Codice della strada) – afferma l’Anci – “è chiara, così come il suo regime sanzionatorio”.

“Se la sosta avviene omettendo l’acquisto del ticket orario – afferma l’Anci – deve necessariamente applicarsi la sanzione di cui all’articolo 7 comma 14 del Codice; se invece la sosta si protrae oltre l’orario per cui è stata pagata la tariffa dovuta, si applicherà la disposizione sanzionatoria prevista dalla disciplina della sosta, anche in relazione a quanto disposto dal comma 132, dell’Art. 17 della legge 127/97, ovvero quella prevista dal regolamento comunale”.

“La comunicazione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – osserva l’Associazione dei comuni italiani – pare muovere da un equivoco”. Ma sulla polemica il ministro Lupi ha chiarito: “La questione è semplice: se ho pagato la sosta e poi sto 10 minuti in più, non posso ricevere la multa, ma dovrò pagare la differenza e il tempo in più. Ai Comuni chiediamo di rispettare le regole che il codice della strada prevede. Non serve una norma, perché abbiamo verificato che l’interpretazione della norma è chiara e quindi il caso è chiuso. Per una volta non complichiamo la vita ai cittadini”.

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