Prosegue la caccia del governo regionale ai falsi poveri, in particolare tra i lavoratori precari ex Pip ed Asu. Oggi, nell’ambito delle ricerche sui redditi, è stato scoperto un lavoratore Asu che riceveva un contributo di 500 euro al mese ma registrava un reddito di 500 mila l’anno.
“Un altro dei tanti scandali e degli sprechi che una parte di sistema politico vorrebbe continuare a tenere in piedi – attacca il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta in una nota. – Una vera e propria ingiustizia sociale, che premia i ricchi sottraendo ai poveri risorse che devono essere destinate alla solidarietà”.
Ferma la posizione del presidente della Regione, Rosario Crocetta: “Nessuno si aspetti cedimenti da parte di questo governo che continuerà ad applicare le leggi nazionali e regionali per fare in modo che i veri poveri siano aiutati. La si smetta con questi immorali sostegni a coloro che non ne hanno bisogno, vogliamo aiutare i veri bisognosi”.
Un chiaro messaggio al consigliere comunale Mimmo Russo che starebbe preparando “una manifestazione per la controriforma del precariato, per fare riassumere, tra gli altri, la propria moglie esclusa dagli elenchi Pip per superamento del reddito“.
“Il governatore mi attacca personalmente? Sono io che lo sfido”, replica Russo. “Crocetta mandi un suo ambasciatore qui in piazza dove ci troviamo tutti a manifestare. Gli offro le dimissioni di mia moglie ma lui porti in cambio un documento che riporta tutti i precari al lavoro. Crocetta deve dare speranza a queste persone e non solo proroghe e annunci di tagli”.
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