Berlusconi punta sui lavori socialmente utili: | “Un anno al servizio di disabili fisici e mentali”

di Redazione

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Berlusconi punta sui lavori socialmente utili: | “Un anno al servizio di disabili fisici e mentali”

| giovedì 10 Aprile 2014 - 10:02

Assistenza a disabili fisici e mentali che rinunciano a qualsiasi aiuto terapeutico ospedalizzato. È questa la tipologia di lavoro socialmente utile indicata dai legali di Silvio Berlusconi per scontare il residuo anno di pena dopo la condanna nel processo sulla compravendita dei diritti tv Mediaset. Adesso la palla passa ai giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano che oggi decideranno se accogliere o meno questa richiesta o decidere diversamente.

Inizialmente la strategia approntata dai difensori di Berlusconi, Niccolò Ghedini e Fausto Coppi, prevedeva l’indicazione, nella memoria che è stata poi depositata al Tribunale di Sorveglianza di Milano, della residenza di Villa San Martino ad Arcore come luogo in cui scontare la pena residua.

Adesso il cambio di rotta con la decisione di adoperarsi in un lavoro socialmente utile. Nel dettaglio il lavoro che andrebbe a fare Berlusconi non si svolgerebbe in ospedale ma in una struttura di nuova costruzione che deve essere ancora terminata. Le prestazioni offerte da Berlusconi saranno continue, a scadenze fisse, e si dipaneranno lungo tutto il corso dell’anno da scontare che si può ridurre a nove mesi in caso di buona condotta. L’Ufficio esecuzione penale esterna aveva prospettato un’attività che si svolgesse con anziani e disabili in una casa di cura.

Non rimane che attendere la decisione dei giudici del Tribunale che arriverà oggi. Berlusconi attenderà in casa l’esito del giudizio e non si recherà in Aula. Entro cinque giorni dalla lettura della sentenza verranno depositate le motivazioni e a dieci giorni dal deposito diventerà pienamente esecutiva.

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