Ucraina, rapiti 13 osservatori dell’Ocse | Kiev: “Mosca vuole la guerra mondiale”

di Redazione

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Ucraina, rapiti 13 osservatori dell’Ocse | Kiev: “Mosca vuole la guerra mondiale”

| venerdì 25 Aprile 2014 - 16:08

Tredici osservatyori dell’Ocse swono state rapiti dai militanti filorussi a Sloviansk, nell’est dell’Ucraina. Gli osservatori erano a bordo di un pullman dove viaggiavano insieme a cinque militari ucraini. Come conferamto dal ministro della Difesa tedesco Ursula der Leyen il mezzo su cui viaggiavano è stato fermato da un gruppo di ribelli che ha fatto scendere tutti e li ha condotti all’interno di uno degli edifici occupati dai filorussi. Ancora non sono arrivate informazioni certe dalla Farnesina, ma non ci dovrebbero essere italiani coinvolti. “Mi è stato riferito –  dice Vyacheslav Ponomaryovha, capo dei miliziani di Slavyansk  – che coloro che vengono come osservatori della comunità europea viaggiano con una spia, e ciò non è opportuno”.

Gli  Stati Uniti  e i leader europei sono pronti a nuove sanzioni contro Mosca in merito alla crisi Ucraina. Il presidente Usa  Barack Obama ha avuto una ‘conference call’ con il premier, Matteo Renzi, e poi il primo ministro britannico, David Cameron, il cancelliere tedesco, Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande.

A renderlo noto il presidente francese, Francois Hollande. “I capi di Stato e di governo hanno deciso una reazione rapida del G7 e hanno previsto l’adozione di nuove sanzioni da parte della comunita’ internazionale contro la Russia”, ha scritto l’Eliseo in un comunicato.

Ancora nuovi scontri in Ucraina dove un elicottero militare Mi-8 ucraino è esploso mentre si trovava sulla pista dell’aeroporto di Kramatorsk, nell’est del Paese. Secondo quanto riferisce il Kiev Post, il vice responsabile dell’Sbu, il Servizio di sicurezza ucraino, Vasyl Krutov ha affermato che a l’esplosione è stata causata dai colpi di un cecchino e che il pilota del velivolo è rimasto ferito.

Intanto è arrivato a Roma il premier ucraino Arseny Iatseniuk per una visita di poche ore nel pieno della crisi con Mosca.

Il premier ucraino  ha accusato la Russia di voler scatenare una terza guerra mondiale con “l’occupazione militare e politica” del suo Paese.

I tentativi di innescare un conflitto militare in Ucraina porteranno a un conflitto militare in Europa”, ha affermato Iatseniuk, “il mondo non ha ancora dimenticato la Seconda Guerra mondiale, ma la Russia già vuole scatenare la Terza guerra mondiale”.

Pevisto per oggi un incontro a Palazzo Chigi con il premier Matteo Renzi, mentre alle 11 sarà ricevuto da Papa Francesco in Vaticano. È quanto riferito all’Adnkronos dall’ambasciata ucraina a Roma.

E il segretario di Stato Usa John Kerry ha ribadito che a una settimana dall’accordo internazionale di Ginevra, messo a punto per disinnescare la crisi ucraina “solo una parte (Kiev, ndr) sta mantenendo la parola data”. Kerry ha  accusato Mosca di continuare a “sabotare attivamente il processo democratico” per mezzo di azioni intimidatorie.

Dopo i recenti movimenti di truppe ai confini del Paese, “se la Russia continua in questa direzione – ha ammonito ancora Kerry – l’errore di Mosca non sarà solo grave ma anche costoso”.

La replica di  Mosca non si fa attendere. La Russia di Putin fa sapere che non accetterà imposizioni “unilaterali” da parte degli Stati Uniti. Lo ha detto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov incontrando alcuni diplomatici. “La Russia aiuterà il processo di de-escalation del conflitto sulla base del compromesso di Ginevra, ma sottolineo che non ci potranno essere nei nostri confronti richieste unilaterali”.

Intanto la cancelliera tedesca Angela Merkel ha avuto oggi un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin, al quale ha espresso la propria “seria preoccupazione” per la crisi in Ucraina, in vista della conference call che il presidente degli Stati Uniti avrà con i leader europei del G7, tra cui il premier italiano.

 

 

 

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