“No al taglio degli stipendi degli operatori del 118” | L’assessore Borsellino contro le scelte del consiglio di gestione

di Redazione

» Politica » “No al taglio degli stipendi degli operatori del 118” | L’assessore Borsellino contro le scelte del consiglio di gestione

“No al taglio degli stipendi degli operatori del 118” | L’assessore Borsellino contro le scelte del consiglio di gestione

| lunedì 28 Aprile 2014 - 14:26

“Il paventato taglio agli stipendi di oltre 3.200 lavoratori della Seus, la società a totale partecipazione pubblica che gestisce in Sicilia il servizio di emergenza urgenza sanitaria sul territorio, non è certamente la soluzione auspicabile rispetto alle criticità gestionali della medesima società”.

Ad affermarlo è l’assessore alla Salute Lucia Borsellino, che si schiera contro la scelta insistita del consiglio di gestione della società in base alla cui determina il manager Angelo Aliquò è stato costretto ad avviare di aprire un tavolo “di crisi” con le organizzazioni sindacali di categoria.

“Tale prospettiva non può non avvertirsi – scrive in una lunga lettera l’assessore – quale legittima preoccupazione di quanti, giorno e notte, svolgono con senso di responsabilità e dedizione un servizio essenziale e salvavita per i cittadini. Al fine, infatti, di coniugare la salvaguardia dei diritti dei lavoratori, insieme con l’esigenza di dovere riqualificare l’impiego delle risorse umane, strumentali ed economiche della società, in questi ultimi mesi sono stati messi in atto dalla nuova direzione generale, in raccordo con l’Assessorato alla Salute, tutti gli strumenti di regolazione, pianificazione e controllo, condivisi con le stesse organizzazioni sindacali. e ratificati dagli organi societari di gestione e di sorveglianza, funzionali ad una gestione più efficiente, trasparente e funzionale del sistema di emergenza-urgenza sanitaria, rispetto al fabbisogno espresso dalla popolazione e alle esigenze di servizi secondari richiesti dalle Aziende sanitarie socie”.

“A fronte di tutti gli interventi messi in campo, per la prima volta, non ultimo la definizione di costi unitari dei vari servizi che la Seus può rendere alle Aziende sanitarie secondo i principi normativi di affidamento in materia di in house providing, in luogo del ricorso alle esternalizzazioni di tali servizi, sarebbe quanto meno iniquo che l’eventuale ricorso a contratti ‘di solidarietà’ – sostiene l’assessore Borsellino -, debba riguardare una società che svolge un servizio sanitario essenziale e non anche altre società partecipate regionali che soggiacciono alle medesime regole e condizioni e il cui controllo va perciò improntato al medesimo rigore”.

“In un contesto, infatti, che richiede un governo rigoroso della spesa pubblica, tagli lineari non potrebbero essere più tollerati se non quale effetto di azioni omogenee di intervento in settori di analogo interesse, sulla base di ragionati piani di programmazione e della valutazione del loro impatto sul sistema”.

Non è trascurabile – avverte la Borsellino – la questione dell’impatto che queste misure determinano nella gestione dell’emergenza urgenza sanitaria, ove peraltro l’organizzazione del servizio risente anche della recente abolizione, deliberata dagli organi societari pro tempore, di qualsiasi quadro intermedio di responsabilità riconosciuto negli anni precedenti il 2013″.

“Auspico  -conclude l’assessore – che non si debba ragionare in termini di crisi ma di percorsi e programmi condivisi sul piano strutturale e di sistema, in aderenza anche alle indicazioni fornite dalla Corte dei Conti nell’ambito delle continuative e proficue relazioni istituzionali”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820