Sodalizio tra Renzi e Barroso a Villa Madama | Il premier: “Con la Merkel ottimi rapporti”

di Alessia Bellomo

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Sodalizio tra Renzi e Barroso a Villa Madama | Il premier: “Con la Merkel ottimi rapporti”

| venerdì 04 Luglio 2014 - 14:19

L’incontro di venerdì a Villa Madama tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e quello della Commissione europea José Barroso è stata l’occasione per ricordare che con la Germania in fondo non c’è nessuna polemica tra la Germania e l’Italia. In più Barroso si è mostrato entusiasta del semestre di presidenza italiana al Consiglio dell’Unione europea. Tanto da incontrare il presidente della Repubblica e dire: “Ero al Quirinale ed ho toccato con mano l’entusiasmo, ha detto. Se non trovassimo un presidente della Commissione in futuro chiederemo a Napolitano. Questa carica di entusiasmo e passione l’abbiamo vista anche in Renzi a Strasburgo. È una nuova modalità di lavoro, c’è bisogno di collaborare”.

La collaborazione sarà al centro dei lavori in Unione Europea. L’appoggio incondizionato di Barroso a Renzi ha un peso importante: “Il piano di riforme è in linea con le raccomandazioni emerse dalla Commissione europea, ma anche se non ci fosse l’Ue sono certo che l’Italia abbia bisogno di riforme“, ha affermato mentre Renzi ricordava il suo piano che durerà “1000 giorni” e l’Italia “vedrà un grande restyling complessivo”.

Barroso ha anche osannato l’Italia sul tema, scottante, dell’immigrazione. “Il problema che affronta l’Italia è europeo”, ha assicurato il presidente della Commissione “Frontex ha bisogno di più risorse e vi diamo per questo Frontex Plus: bisogna condividere le nostre risorse non solo per il Mediterraneo, ma anche sulla situazione degli immigrati in tutta Europea. È una responsabilità condivisa”.

Renzi ha colto l’occasione per precisare che “i rapporti con Angela Merkel sono ottimi”. Nel smorzare i toni della polemiche alzata nella serata di giovedì dal presidente della Bundesbank, il premier lancia la sua frecciata: “Ha parlato a nome di una banca che non entra in politica dunque non commento le sue dichiarazioni”. Poi ha ricordato: “L’Europa è dei cittadini europei e non dei banchieri”.

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