Crolla un ponte nell’Agrigentino /FOTO | Quattro i feriti, ma si è sfiorata la tragedia

di Redazione

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Crolla un ponte nell’Agrigentino /FOTO | Quattro i feriti, ma si è sfiorata la tragedia

| lunedì 07 Luglio 2014 - 12:21

Un ponte fra Ravanusa e Licata, lungo la statale 626, è crollato stamane per cause ancora in fase di accertamento. Sono rimaste coinvolte nell’incidente diverse auto. Le macchine hanno arrestato improvvisamente la propria corsa creando un tamponamento a catena.

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Secondo quanto riporta l’ANAS si è verificato un cedimento strutturale del viadotto “Petrulla”, in corrispondenza del chilometro 4,350 della SS626DIR “Licata-Braemi”. La strada è stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni tra lo svincolo Licata Calandrino/Innesto SS123 di Licata e lo svincolo Casale.

Smentito quanto si era appreso inizialmente: i vigili del fuoco hanno confermato che non è crollato il ponte Lauricella come si era ipotizzato in un primo momento e che nessuna auto è caduta nel vuoto. Si è solo creato un forte dislivello che ha causato un tamponamento a catena. Al momento del crollo una vettura in transito ha tamponato l’auto che la precedeva, che ha frenato bruscamente, provocando alcuni feriti lievi.

Sono 4 i feriti, tra i quali una donna incinta, della catena di incidenti verificatisi per il crollo di una campata – in contrada Petrulla in territorio di Licata (AG), lungo la statale 626 – del ponte che collega con Campobello di Licata, Ravanusa, Canicattì. Il cedimento strutturale del ponte ha fatto sì che le carreggiate si siano piegate verso il basso, toccando il fondo, da un’altezza di circa 4 metri.

Nell’esatto momento del crollo, una Fiat Punto – con a bordo due donne di Delia (Cl) – si trovava a passare sul cavalcavia ed è pertanto finita sul fondo. La donna che era al volante, – secondo la ricostruzione di carabinieri e polizia – accelerando, è però riuscita a risalire portandosi dall’altra parte del cedimento. I feriti sono lievi. Soltanto la donna incinta, che è di Delia (Cl), in via precauzionale, è stata portata in elisoccorso all’ospedale San’Elia di Caltanissetta.

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I feriti, secondo quanto informano i vigili del fuoco, sono attualmente quattro, ma sarebbero in tutto sei le persone coinvolte.

Dai primi accertamenti effettuati dai tecnici dell’ANAS, la causa del crollo sembrerebbe imputabile a una rottura delle travi in cemento armato precompresso che sostenevano l’impalcato, avvenuta senza che si fossero manifestate deformazioni evidenti e tali da preannunciare l’imminente crollo.

Nessun segnale di possibile cedimento, peraltro, era emerso neppure nei recenti interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria che hanno interessato il viadotto negli anni scorsi, con l’adeguamento delle barriere di sicurezza e, ancor più di recente, con la sostituzione dei giunti di dilatazione.

L’ANAS ha nominato una commissione tecnica, presieduta dal docente universitario Mario Paolo Petrangeli, esperto in ponti, che si è messa subito al lavoro e nelle prossime ore si recherà sul posto per il sopralluogo e per verificare gli interventi necessari atti a ripristinare in tempi rapidi la viabilità e a prevenire problemi sulle altre campate del viadotto.

Nel frattempo l’ANAS, assieme alla Polizia Stradale, ha anche individuato un percorso alternativo, con deviazione sulla SS115 e proseguimento sulle SS576, 410 dir, 123 fino all’incrocio con la SS 644.(Foto di Dario Provenzano)

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