Alitalia-Etihad, firmato l’accordo | Hogan: “Vogliamo un’azienda più sexy”

di Angelica Serrai

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Alitalia-Etihad, firmato l’accordo | Hogan: “Vogliamo un’azienda più sexy”

| venerdì 08 Agosto 2014 - 13:44

L’Ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio, e il Ceo di Etihad, James Hogan, hanno firmato il contratto dell’accordo tra le due compagnie. L’accordo è subordinato all’approvazione da parte delle autorità europee. L’investimento di Etihad in Alitalia è di 1,758 miliardi di euro per ristrutturare la compagnia italiana, ha annunciato Hogan illustrando l’alleanza nel corso della conferenza stampa.

“Vogliamo un’azienda più sexy, con i migliori servizi possibili”. Lo ha detto il ceo di Etihad James Hogan illustrando la partnership con Alitalia. Hogan ha spiegato che “nei prossimi tre mesi non ci sarà una vera rivoluzione ma un’evoluzione”.

Intanto l’assemblea degli azionisti di Alitalia venerdì mattina ha approvato l’accordo con Etihad. Lo ha riferito un azionista della compagnia, Mario Volpi di Odissea, al termine dell’assemblea. L’assemblea era chiamata a deliberare l’aumento di capitale da 300 milioni e ad approvare il testo dell’accordo preliminare a cui ieri sera ha dato via libera il cda della compagnia.

Soddisfatto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, che ieri aveva ribadito con forza l’intenzione del Governo di sostenere questa partnership. Inoltre, dal punto di vista delle ventilate assenze da parte del personale tecnico Alitalia di Fiumicino, per il momento non risultano criticità. Lo fanno sapere fonti della compagnia aerea di bandiera rispetto al rischio di assenze per malattia ipotizzato ieri dall’Autorità di garanzia per gli scioperi.

Stando anche alle testimonianze raccolte all’uscita dei terminal, i bagagli vengono, al momento, riconsegnati nei tempi fisiologici. Nel frattempo si continua a lavorare per smaltire le migliaia di bagagli accumulati da domenica, come conseguenza delle agitazioni spontanee. Ma la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla vicenda dei bagagli bloccati nell’aeroporto di Fiumicino.

Al momento non sono ipotizzati reati, ma l’attività di monitoraggio degli inquirenti è diretta a verificare l’evolversi della situazione e ad individuare eventuali reati. Nel fascicolo, secondo quanto si è appreso, sono destinati a confluire tutti gli esposti presentati da associazioni di utenti e di cittadini su quanto sta accadendo nell’aeroporto della Capitale e sulle ricadute delle agitazioni in atto sui singoli passeggeri e sulla collettività.

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