“Tradite” le ultime volontà di Margherita Hack | Tutto alla badante, con buona pace degli animalisti

di Redazione

» Cronaca » “Tradite” le ultime volontà di Margherita Hack | Tutto alla badante, con buona pace degli animalisti

“Tradite” le ultime volontà di Margherita Hack | Tutto alla badante, con buona pace degli animalisti

| lunedì 02 Febbraio 2015 - 10:30

È giallo attorno all‘eredità di Margherita Hack, deceduta il 29 giugno 2013: le ultime volontà non sarebbero state rispettate dal marito Aldo De Rosa, scomparso il 26 settembre scorso.

Ma procediamo con ordine. L’astrofisica nel 2011 aggiunse al suo testamento poche righe per nominare – oltre a suo marito – nuovi eredi, fra i quali tre associazioni animaliste di Trieste, la sua città: l’Enpa, il gattile, il rifugio Astad. L’astrofisica, amante degli animali e da sempre vegetariana, aveva lasciato due testamenti a mano che mettevano nero su bianco la sua volontà di destinare 20 mila euro ad ognuna delle associazioni di volontariato.

Inizialmente a Tatjana Gjergo, la badante che da sempre si era presa cura della coppia, sarebbero stati destinati 100 mila euro e la casa di via Portello a Trieste: l’astrofisica però aveva precisato “alla morte mia e di Aldo”. Il marito infatti finché fosse vissuto avrebbe avuto piena proprietà su tutto.

E così infatti è stato. Il marito della Hack ha firmato un nuovo testamento con il quale alla sua morte ha lasciato tutto, e quindi anche i beni avuti in eredità dalla moglie, a Tatjana Gjergo. Un patrimonio che tra beni mobili e immobili ammonterebbe attorno ai 500 mila euro. Con buona pace degli animalisti che non hanno avuto nemmeno un centesimo.

Chi ha conosciuto la coppia stenta a credere che il marito Aldo abbia potuto “tradire” le ultime volontà della donna, conosciuta da tutti per il suo amore per gli animali e per il suo aiuto a favore delle associazioni che si prendono cura di loro.

Amaro il commento di Franca Varridi Antonini, presidente dell’Astad: “Sono state tradite le volontà di Margherita. Rimane l’amarezza di vedere, dopo la sua morte, quanto bassa sia l’umanità…”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820