L’Inter spreca troppo, il Wolfsburg ribalta la gara e ipoteca la qualificazione (3 a 1)

di Egidio Villa

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L’Inter spreca troppo, il Wolfsburg ribalta la gara e ipoteca la qualificazione (3 a 1)

| giovedì 12 Marzo 2015 - 20:56

Caro Mancini, l’Europa è un’altra cosa. Non è così facile rimontare due gol come è successo domenica scorsa a Napoli, non si trovano punti per strada contro “provinciali” come è accaduto ai nerazzurri nella loro piccola striscia positiva. Il Wolfsburg, almeno quello visto oggi, è più forte dell’Inter e la Germania è troppo superiore all’Italia anche sotto l’aspetto calcistico. Che il sorteggio non era stato favorevole era chiaro dall’inizio, è arrivata la conferma che il gap calcistico è ancora grande, sebbene l’INter non abbia giocato meglio e con un pizzico di fortuna in più (e anche di precisione) poteva andare diversamente. C’è ancora la possibilità di rimediare al ritorno ma francamente è davvero difficile.

Peccato, perchè la partita era cominciata davvero bene per i nerazzurri, schierati da Mancini con Hernanes a centrocampo fin dall’inizio. Dopo appena cinque minuti Palacio, ben servito da Icardi, si presenta davanti al portiere avversario e non sbaglia. Uno a zero perfino insperato che sembra dare alla gara un percorso molto diverso da quello ipotizzato alla vigilia. E se al 21′ Hernanes avesse segnato su assist di Shaqiri (deviazione in corner) sarebbe stata senz’altro un’altra partita.

Invece il Wolfsburg si riprende e crea problemi: prima con Schurrle (tiro debole) e poi con un colpo di testa di Caligiuri (grande risposta di Carrizo) i tedeschi vanno vicini al pareggio che arriva, atteso, al 28′ con un colpo di testa di Naldo su azione di calcio d’angolo. Prima dell’intervallo il portiere dell’Inter deve compiere una bella parata per respingere la conclusione in diagonale di Vieirinha.

Nella ripresa è ancora dell’Inter la prima palla gol ma questa volta Palacio la combina grossa e davanti al portiere Benaglio manda la palla all’esterno. Un errore che l’Inter paga a carissimo prezzo appena cinque minuti più tardi quando un errore in disimpegno di Carrizo regala palla ai tedeschi che innescano subito la conclusione vincente di De Bruyne. Lo stesso De Bruyne, alla mezz’ora, segna il gol della tranquillità su calcio di punizione sul quale Carrizo non è esente da colpe. Solo nel finale, due volte con Icardi, l’Inter potrebbe riaprire il discorso qualificazione ma non c’è nemmeno quel pizzico di fortuna che servirebbe.

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