Sicilia, Crocetta revoca le deleghe agli assessori | Rimangono soltanto la Lo Bello e la Contrafatto

di Redazione

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Sicilia, Crocetta revoca le deleghe agli assessori | Rimangono soltanto la Lo Bello e la Contrafatto

| martedì 27 Ottobre 2015 - 12:31

(g.m.) I siciliani stiano tranquilli. Con o senza giunta di Governo non cambierà nulla, visti i disastri che l’amministrazione Crocetta sta provocando con o senza Governi. Quella di questi giorni è soltanto la rappresentazione plastica del nulla a cui la Sicilia ha ormai fatto l’abitudine. Ogni giorno una dichiarazione che smentisce quella del giorno prima, con i partiti alleati impelagati in diatribe di corrente e con le opposizioni che sono troppo attaccate al posto parlamentare per pensare di mandare a casa questa amministrazione. E Renzi continua a tacere…

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Adesso è ufficiale, Crocetta ha revocato le deleghe ai suoi assessori. È lo stesso governatore a comunicarlo in una nota.

“Coerente con il percorso avviato, ho provveduto oggi a revocare le deleghe e le nomine agli assessori, azzerando la giunta. Rimangono in carica il vicepresidente, assessore Lo Bello, che manterrà le deleghe della formazione e delle attività produttive, al fine di evitare vacatio di governo in mia assenza e l’assessore Contrafatto, per ragioni esclusivamente tecniche legate alla sua aspettativa di magistrato”.

”La scelta – continua il governatore – non era più rinviabile e l’azzeramento vuole accelerare i tempi del nuovo governo, legittimando pienamente una squadra, in una fase in cui occorre procedere al confronto con il governo nazionale sul risanamento dei conti, realizzare velocemente le riforme, certificare entro l’anno la programmazione europea e avviare la nuova. La Sicilia non può aspettare. Sono fiducioso che i partiti nei due giorni in cui sarò per ragioni istituzionali all’estero, sapranno trovare l’intesa necessaria che richiede la responsabilità del momento. Al mio rientro tutto dovrà essere concluso, poiché l’azione di governo e quella politica devono pienamente coniugarsi con i tempi, altrimenti il governo e la politica diventerebbero totalmente incomprensibili ai cittadini”.

“Io non voglio diventare incomprensibile e con la chiarezza di sempre continuo a muovermi all’interno delle corde civili e serie che impone la situazione. Al mio rientro – conclude Crocetta – nulla potrà essere più rinviato. Ho affidato al segretario del mio partito il compito di mantenere con altre forze politiche e i movimenti, le interlocuzioni necessarie e con lui mi raccorderò costantemente in questi giorni”.

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