Scontro tra treni, identificati i cadaveri FOTO |Tra le vittime trovate mamma e figlia abbracciate

di Redazione

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Scontro tra treni, identificati i cadaveri FOTO |Tra le vittime trovate mamma e figlia abbracciate

| mercoledì 13 Luglio 2016 - 07:45

Sono 23 le vittime accertate dell’incidente ferroviario avvenuto in Puglia  lo scorso martedì 12 luglio, a seguito del riconoscimento dei cadaveri. Sui due treni c’erano lavoratori, studenti, gente in vacanza. Ecco di chi si tratta.

Fulvio Schinzari, 59 anni, nato a Galatina (in provincia di Lecce), sposato con due figlie, era stato assunto nella Polizia di stato il 25 ottobre 1989. Il suo corpo è stato riconosciuto da un collega poliziotto che stava lavorando ai soccorsi e che l’ha identificato. Stava raggiungendo l’ufficio a Bari da Andria, dove abitava, per prendere servizio alle 14 dopo un periodo di ferie.

Tra le vittime c’è anche il giovane Antonio Summo che era andato ad Andria per sostenere due esami di riparazione. La mattina Antonio aveva sostenuto la riparazione in una delle materie di cui aveva il debito, il professore lo aveva invitato a tornare a casa a riposarsi e tornare nel pomeriggio.

E tra le vittime c’è anche chi non era sul treno: Giuseppe Acquaviva, contadino. Era nel suo campo e stava raccogliendo il frutto del suo lavoro. Una scheggia lo ha colpito in testa.

I soccorritori si sono ritrovati anche davanti ad una scena di due corpi abbracciati: una madre e sua figlia.

Tra le vittime, un 72enne, Enrico Castellano, nato a Ostuni. Da tempo viveva a Torino. Lunedì era atterrato a Bari per andare a trovare il figlio in occasione del compleanno del nipotino.

Jolanda Inchingolo, 25 anni, si sarebbe dovuta sposare il prossimo settembre. È stata riconosciuta da un anello con una pietra nera che portava al dito.

Nonna Donata che è morta ma ha salvato la vita al nipote Samuele. Il bambino di 6 anni era tra le sue braccia quando c’è stato lo scontro. Il piccolo era in Puglia per passare qualche giorno di vacanza con la nonna. Stavano andando a Barletta per prendere una coincidenza per Milano e tornare a casa dai genitori.

L’unico macchinista morto si chiamava Pasquale Abbasciano, era di Andria. A fine anno sarebbe dovuto andare in pensione. Nella giornata di ieri l’uomo, dopo il lavoro, sarebbe dovuto andare ad Andria al municipio, perché sua figlia avrebbe recitato la promessa di matrimonio.

Gabriele Zingaro, 25 anni, di Andria, stava rientrando da Bari dove era andato per fare un controllo ad un dito. Qualche settimana fa si era ferito ad un dito e il piccolo intervento di plastica ricostruttiva non lo aveva soddisfatto.

Francesco Tedone aveva 19 anni e come ha raccontato la madre, stava tornando a casa. Era andato a trovare un’amica”.

Alessandra Bianchini, 29 anni di Andria.

Patty Carnimeo aveva 30 anni ed era madre di una bimba di due. Estetista, prendeva ogni giorno il treno per andare a lavorare.

Appartengono a Luciano Caterino, 37 anni, originario di Corato (Bari), i resti umani trovati a bordo del convoglio giallo, quello proveniente da Bari, di cui era il macchinista. L’uomo nell’impatto è rimasto dilaniato.

Salvatore Di Costanzo, 56 anni, di Bergamo, si trovava in Puglia per lavoro. Volto noto del calcio provinciale era il nuovo allenatore della Val Cavallina.

Maurizio Pisani, 49 anni, viveva a Milano e stava tornando in Lombardia dopo essere stato in vacanza con molgie e figlia che non si trovavano, però, sul treno.

Maria Aloysi, viveva a Modugno ma spesso andava ad Andria per trovare il padre. Lascia marito e due figli.

Albino de Nicolo (originario di Terlizzi, 53 anni) era il capotreno di uno dei due convogli.

Benedetta Merra, 52 anni originaria di Andria, si recava a Bari per alcuni controlli medici in ospedale.

Julia Favale era una docente di conversazione in lingua straniera (francese) e aveva lavorato sia presso il Liceo Classico di Andria, sia presso il Liceo Scientifico di Barletta.

Michele Corsini, 61 anni, era originario di Barletta, dove gestiva un bar, ma risedeva per buona parte dell’anno anche a Bergamo.

Nicola Gaeta, 56 anni, originaria di Bari.

Serafina Acquaviva, 52 anni, originaria di Andria.

Rossella Bruni, 26 anni, originaria di Trani.

L’ultima vittima accertata in ordine di tempo è Giovanni Porro, 60 anni, nato ad Andria

Nella foto da Facebook: Jolanda Inchingolo, Antonio Summo e Fulvio Schinzari.

 

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