Renzi a Catania, scontri tra polizia e manifestanti |Il premier: “Con il G7 qui diremo cosa è la Sicilia”

di Redazione

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Renzi a Catania, scontri tra polizia e manifestanti |Il premier: “Con il G7 qui diremo cosa è la Sicilia”

| domenica 11 Settembre 2016 - 19:43

“Catania è un punto di riferimento non solo per la Sicilia ma per l’intero Paese”, ha dichiarato Matteo Renzi arrivato oggi nella città etnea per la festa dell’Unità, la prima che si tiene nel Sud Italia dalla nascita del Pd. La visita, però, ha visto anche momenti di tensione con tafferugli tra la polizia e alcuni manifestanti che protestavano contro il premier, davanti a Villa Bellini di Catania. Il corteo ha tentato di forzare il blocco lanciando bottiglie e pietre. La polizia si è frapposta e sono nati dei tafferugli. Nella zona sono ancora in corso contatti e proteste. Due persone sono state fermate e poi rilasciate il giorno successivo.

“Non ero mai stato alla valle dei Templi prima, ci sono stato ieri. Siamo d’accordo con le autorità di andare a vedere se davvero riusciremo a trovare il cuore dell’antica Agrigento che secondo le ultime scoperte archeologiche dovrebbe essere davvero a portata di mano” ha annunciato Matteo Renzi.

“Se c’è una regione che ha dimostrato negli ultimi mesi che i luoghi comuni sono assurdi e da respingere al mittente, questa è la Sicilia. Durante un incontro internazionale persone autorevoli mi hanno detto ‘in Sicilia c’è la mafia’. In quel preciso momento ho deciso che il G7 del 2017 si sarebbe fatto qui per dimostrare al mondo cos’è questa terra”.

Il premier non poteva non parlare del sindaco di Roma: “Non attacchiamo Virginia Raggi: rispettiamo il voto dei cittadini di Roma, facciamo vedere che siamo diversi da chi pensa che la politica sia guerra nel fango. Che abbiamo uno stile. Questo non significa abbassare la guardia” dice “noi le istituzioni le rispettiamo sempre, non quando c’è qualcuno dei nostri a governare. Prima del Pd c’è l’Italia”.

“Chi fuori da qui con strumenti propri della cultura antagonista ha cercato di rovinarci la festa non rappresenta una cultura antagonista, ma è nel solco di chi ha storicamente negato alla sinistra una ragione di esistere. Quelli che contestano e spaccano tutto non hanno in testa il futuro dell’Italia“, dice Renzi parlando delle proteste all’esterno della festa dell’Unità.

Foto YouReporter.it

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