Voucher, un emendamento nella “manovrina” | L’Mdp lascia la maggioranza: “Misura colma”

di Redazione

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Voucher, un emendamento nella “manovrina” | L’Mdp lascia la maggioranza: “Misura colma”

| giovedì 25 Maggio 2017 - 19:59

L’addio ai voucher non è ancora una realtà. Nella “manovrina“, infatti, sarà presentato un emendamento che li ripristina anche per le piccole imprese. Ad annunciarlo è il capogruppo del Pd alla Camera, Ettore Rosato: “Anche la sentenza della Corte che ha ammesso il referendum sul lavoro occasionale ha detto che c’era bisogno di una norma. Noi stiamo riempiendo questo buco normativo”.

E sulla convinta contrarietà di Mdp, Rosato risponde seccamente: “Non sarebbe la prima volta, non hanno votato nemmeno il decreto Errani sul terremoto, figuriamoci… ognuno si assume le sue responsabilità. Noi ci eravamo impegnati a normare il lavoro occasionale e lo facciamo. Chi non lo vuole evidentemente preferisce il lavoro in nero“.

“In ogni caso questo è un vero e proprio contratto di lavoro, con i vecchi voucher non ha nulla a che vedere, perché ha tutte le garanzie previdenziali e assicurative”, ha aggiunto Rosato. Il tetto dei dipendenti delle imprese che potranno accedere? “Su questo stiamo discutendo“.

Rosato poi aggiunge: “Noi abbiamo preso un impegno: trovare uno strumento sostitutivo per le famiglie e le imprese dopo l’abolizione dei voucher. E facciamo uno strumento che non ha nulla a che fare con i voucher e non ci assomiglia nemmeno soprattutto per le imprese perché è un contratto di lavoro per le prestazioni occasionali, con le tipiche caratteristiche del contratto e le garanzie del contratto. I voucher non erano un contratto. Chi non vuole fare nemmeno questo pensa sia meglio il lavoro nero”, ha concluso il capogruppo del Pd.

“La misura è colma – dice il capogruppo Mdp alla Camera Francesco Laforgia – Vogliono andare avanti sui voucher per le imprese, prendendo in giro milioni di italiani che hanno firmato per i referendum Cgil annullati dopo che i voucher sono stati cancellati con un tratto di penna? Bene, andremo avanti anche noi e usciremo dalla maggioranza. È un modo di fare inaccettabile sul piano democratico. L’epilogo di questa legislatura rischia di essere la sintesi perfetta di quella infinita serie di strappi consumati in questi anni”.

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