Il tradimento di Donati. Palermo stracciato alla vigilia del derby

di Redazione

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Il tradimento di Donati. Palermo stracciato alla vigilia del derby

| domenica 18 Novembre 2012 - 17:07

Bologna-Palermo

Il “tradimento” di Donati affossa il Palermo. L’uomo che ha garantito la svolta tattica cade nella trappola di Pioli che sia in fase offensiva che difensiva ha tentato di limitare i pregi e sfruttare i difetti del regista di Gasperini.

Lo schieramento con due centravanti aveva lo scopo di canalizzare gli attacchi del Bologna nel cuore della difesa rosa di cui Donati, nella pura fase di marcatura, è evidentemente il punto debole. La sintesi di ciò è il gol di Gilardino: il controllo perfetto e la protezione dell’attaccante non ha trovato alcuna opposizione da parte di Donati. Straordinaria esecuzione ma se a Gilardino lasci tempo e tranquillità di battuta non hai scampo.
Suicido puro il primo rigore, errore di posizione il secondo. Insomma il campionario essenziale di un non difensore. E c’è da scommettere che non saranno poche le volte che le dirette concorrenti per la salvezza si giocheranno la stessa carta di Pioli.
Eppure la partenza non era stata male, predominio a centrocampo, perfetto presidio delle fasce, pressing non esasperante ma puntuale. E davanti la sensazione di poter capitalizzare la buona vena di Ilicic e l’imprevedibilità di Brienza.
La prodezza di Gilardino ha cambiato irrimediabilmente la partita, si sono materializzati limiti caratteriali e la consapevolezza che con queste forze in campo recuperare uno svantaggio sarà sempre un’impresa.
A togliere ogni illusione il rigore al 44′, a spegnere le speranze dei più ottimisti l’altro rigore con espulsione dopo 25 secondi del secondo tempo.
A quel punto Gasperini ha dato la sensazione di pensare al derby togliendo Brienza. Ma non è riuscita neanche questa. Arriva, infatti, la penultima stupidaggine del pomeriggio: inutile fallo di Barreto, secondo giallo ed espulsione. La sostituzione di Ilicic ha confermato l’ipotesi di una logica resa anticipata. La stratosferica cappellata di Labrin serve soltanto alle statistiche: in una partita dai toni piuttosto morbidi quante volte capiteranno 4 espulsioni?
Seconda e più sostanziale interrogativo: con il derby alle porte, quanti giorni ci vorranno per impacchettare e allontanare dalla memoria i 90′ di Bologna?

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