Zichichi: “Vorrei una Sicilia con le centrali nucleari”

di Redazione

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Zichichi: “Vorrei una Sicilia con le centrali nucleari”

| martedì 04 Dicembre 2012 - 15:38

zichichi

PALERMO, 4 DICEMBRE – Altro che statue di Archimede, altro che restauri e nuove tecnologie per rendere più facile e affascinante la fruizione dei nostri beni culturali. La prima uscita del neoassessore della Giunta Crocetta esplode come una bomba, nucleare. “Sarei felice se la Sicilia fosse piena di centrali nucleari. Centrali sicure e controllate, costruite da veri scienziati”. Così Antonio Zichichi, a La Zanzara su Radio24.

“Immaginate di avere una macchinetta dove metti un euro ed esce un panino – spiega Zichichi – e una macchinetta identica dove metti sempre un euro ed escono un milione di panini. Voi che scegliereste? Un milione, è chiaro. Ecco questo è il vantaggio dell’energia nucleare per il genere umano”.
I conduttori, giustamente gli ricordano gli incidenti più recenti: “Fukushima, e prima ancora Chernobyl – afferma – si spiegano col fatto che la tecnologia nucleare è stata messa in mano a irresponsabili, tutto qui”.
Assessore Zichichi, con tutto il rispetto, ci sarebbe da sperare che il “carburante della ripresa” per la nostra regione continui ad essere il nostro patrimonio culturale, come detto dal Governatore appena cinque giorni fa.

 

Poi lo scienziato annuncia di rinunciare al compenso: “Lo stipendio non mi interessa, non ne so nulla, non mi interessa. Lo lascio nelle casse della Sicilia”. E confessa che deve “ripassare” la storia dell’arte della Sicilia:”Farò un giro di tutti i tesori siciliani, ce ne sono almeno cinquanta, sessanta. Nel mondo nessuno li conosce.
Devo capire qual è il loro stato, devo andare a vedere. L’ultima volta li ho visti vent’anni fa”. “E comunque – dice ancora Zichichi – andrò a Palermo quanto è necessario per evitare di scaldare poltrone senza fare nulla. L’importante è la velocità. Quando ero ragazzino perchè ero popolare? Passavo i compiti ai miei amici, li facevo per tutti. Quello che conta è la velocità. Io risolvo problemi più velocemente di altri”.

 

Infine, il tormentone di Archimede “Nel mondo la stragrande maggioranza delle persone colte pensa che Archimede sia greco – spiega ancora Zichichi – invece è di Siracusa. Archimede è il più grande uomo che ha usato il cervello dall’alba della civiltà a Galilei, ha fatto un’enorme quantitàdi cose spiegando perchè le navi non affondano, ha calcolato il Pgreco e altro ancora. A Siracusa non c’è nemmeno una statua di Archimede, facciamola. Una cosa fantastica, sarebbe il riconoscimento a un grande siciliano”.

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