Le insidie nascoste nei salotti che contano

di Redazione

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Le insidie nascoste nei salotti che contano

| venerdì 07 Dicembre 2012 - 18:50

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PALERMO, 7 DICEMBRE – Una confessione: quando ci si trova davanti ad una notizia quale quella del rapporto “intercettato” tra il procuratore Francesco Messineo e l’ex direttore di Banca Nuova, Francesco Maiolini, ci prende un senso di smarrimento non fosse altro perché il pensiero di un magistrato – peraltro di alto rango – che frequenta e non per dovere istituzionale le stanze del potere economico tradisce l’idea che abbiamo della magistratura. Autenticamente indipendente, così si studia sui libri e così vogliamo immaginarla. Autenticamente indipendente e lontana in ogni sua espressione da contaminazione con i poteri politici ed economici.

Già sapere che il cellullare di Messineo era nella disponibilità del direttore generale del più importante istituto di credito siciliano manifesta un rapporto di confidenza poco opportuno, a prescindere dai contenuti della intercettazione. Se Moggi chiama il numero personale del capo degli arbitri c’è qualcosa di etico che non funziona. Poi c’è da capire se ciò determina azioni illecite ma il fatto in sé è già imbarazzante. E un fatto culturale disdicevole che rappresenta una costante delle nostre città che nei salotti che contano mescolano con disinvoltura soggetti che mai dovrebbero incrociarsi se non per ragioni d’ufficio.
Non tocca a noi censurare Maiolini (e le sue abitudini) che rispetto a Messineo ha il vantaggio di rispondere ad aspetti deontologici sulla carta assai meno rigidi. Anzi, più la rete di relazioni è estesa e articolata e meglio è per il suo lavoro e per gli interessi del suo padrone. E si può solo sospettare che il suo addio a Banca Nuova sia correlato a questa inchiesta. Però, ci perdoni Andreotti, ma in Sicilia talvolta il potere logora anche chi ce l’ha. E quando si comincia a cadere…
Colpito Maiolini e anche Messineo, tra i papabili per la guida della Procura Generale di Palermo. La trama di questa non meno intrigante vicenda (che potete leggere nel servizio che segue) sarà determinante per la nuova geografia degli uffici giudiziari siciliani. Una telefonata allunga la vita ma a volte può determinarne il cambiamento di molte altre.

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