Si scrive riciclare, si legge acquistare: la rivoluzione degli Ecopunti

di Redazione

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Si scrive riciclare, si legge acquistare: la rivoluzione degli Ecopunti

| lunedì 17 Dicembre 2012 - 11:10

ecopunto

PALERMO, 17 DICEMBRE – Quando si parla di rifiuti, spesso sono cattive notizie. Scioperi dei dipendenti che rischiano di perdere il posto, aumenti delle bollette, segnalazioni di chi reclama che la gestione della raccolta differenziata non funziona. In Sicilia però stanno arrivando i primi segnali positivi di una vera e propria rivoluzione. Sono arrivati gli Ecopunti e i risultati in termini di risparmio e partecipazione sono sorprendenti.

 

A parlarcene è Mario Meli, direttore commerciale di Liberambiente, un network di cooperative che ha creato un circuito virtuoso per la promozione e la gestione dei servizi relativi allo sviluppo sostenibile. Sul territorio siciliano hanno aperto già sei punti, a Barcellona Pozzo di Gotto, Niscemi, Gangi, Cinisi e Terrasini e l’ultimo inaugurato sabato scorso a Enna. In cantiere l’apertura di altri quindici centri e di un progetto particolarmente ambizioso che riguarda Palermo: “Abbiamo stipulato delle convenzioni a costo zero con l’amministrazione comunale e con gli ATO – racconta Meli – con il sostegno dell’assessore Barbera, per aprire un Ecopunto in ogni circoscrizione”.

Ma di cosa si tratta? “Sono dei punti di raccolta in cui i cittadini portano le ‘materie prime seconde’: plastica, carta, cartone, vetro e alluminio” spiega Mario Meli. “Le persone si registrano e ricevono una fidelity card. Ogni 100 grammi di materiale raccolto, vengono assegnati dei punti, diversi a seconda del rifiuto. Quando si raccolgono un certo numero di punti, i cittadini possono barattare il loro impegno con beni di prima necessità che trovano all’interno dell’Ecopunto”.
L’imprenditore che ha in gestione l’Ecopunto provvede alla vendita dei rifiuti al Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) e si occupa anche di reperire i beni di prima necessità da barattare. Per rimanere in tema, si prediligono i prodotti a km zero e con pochi imballaggi.

Un circolo virtuoso che dà ai cittadini la sicurezza che il loro impegno per la salvaguardia dell’ambiente venga gestito in modo corretto. Un’iniziativa che sta raccogliendo risultati straordinari anche in termini di risparmio economico. “I comuni delle alte Madonie hanno ricevuto dalla Regione un premio di 600.000 euro. Gangi è stato il paese maggiormente virtuoso. Stiamo anche pensando insieme ai Comuni di prevedere degli sconti sulle bollette per chi si impegna nel riciclo”, anticipa Mario Meli.

 

Per saperne di più:

www.ecopunto.eu

www.liberambiente.eu

 

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