MILANO, 19 DICEMBRE – Palermo seconda a Napoli tra le città del Sud per numero di ultracentenari. Ma la nostra regione, come il resto del Mezzogiorno d’Italia, risulta più “giovane” della media nazionale. Sono i risultati del XV Censimento della popolazione italiana resi noti oggi dall’Istat e pubblicati dall’Agenzia di stampa Italpress.
In dieci anni, dal 2001 al 2011 la percentuale di popolazione con più di 65 anni è passata dal 18,7% (10.645.874 persone) al 20,8% (12.384.963 persone), una tendenza che rallenta, probabilmente grazie ai cittadini di origine extracomunitaria, visto che nel 1991 la percentuale era del 15,3%.
In aumento anche gli ultra85enni: dal 2,2% del 2001 al 2,8% del 2011. In particolare, si registra un aumento del 78,2% nella classe 95-99 anni e addirittura del 138,9% in quella degli ultracentenari. In Italia le persone con più di 100 anni erano 6.313 nel 2001 (1.080 maschi e 5.233 femmine); nel 2011 ne sono state censite 15.080, con una percentuale di donne pari all’83,7%, 15.060 hanno una età compresa tra i 100 e i 109 anni e 11 di loro hanno raggiunto i 110 anni, in sette i 111 e solo due donne alla data del censimento avevano 112 anni.
Le città con più ultracentenari al 9 ottobre 2011 sono Roma, Milano, Genova e Torino. Nel Sud, le percentuali più elevate di anziani ultracentenari sono state registrate a Napoli (1,0%, 145 unità), Palermo (0,6%, 89) e Messina (0,6%, 88). La nostra regione, comunque, continua ad avere una popolazione più giovane, età media di 42 anni, rispetto ai 43 del dato nazionale. La Sicilia eguaglia Calabria, Puglia e Trentino-Alto Adige. Più “giovane” dei residenti in queste quattro regioni, in Italia, c’è solo la popolazione della Campania (40 anni). La regione più anziana è la Liguria (48 anni).
I dati del Censimento arrivano proprio all’indomani della scomparsa di Dina Manfrendini che da appena due settimane era diventata la donna italiana più anziana del mondo. Si è spenta negli Stati Uniti, in Iowa, all’età di 115 anni. Era nata a Pievepelago, in provincia di Modena, il 4 aprile 1897.
