PALERMO, 1 GENNAIO 2013 – Conferenza stampa di inizio anno a Palazzo delle Aquile per il sindaco, Leoluca Orlando che traccia un primo bilancio improntato ad un cauto ottimismo: “Siamo coscienti di essere ancora nel tunnel – afferma – ma ci avviamo all’uscita valorizzando ogni singola energia positiva”.
E Orlando snocciola i numeri e ciò che stato fatto: evitato il default, rimessi in moto 600 milioni di euro di investimenti, contro gli 11 dell’anno precedente, 80 interventi di manutenzione in sette mesi per scuole e asili, con i fondi Fas evitato il crack dell’Amat e rimessi in moto i lavori per la discarica di Bellolampo. E poi la società consortile Servizi Metropolitani, il nuovo Piano Regolatore “senza incarichi milionari a qualche Vip” e che dovrà tenere conto della tragedia di via Bagolino e della lotta ad ogni tipo di abuso edilizio.
Sul fronte Gesip, Orlando ha spiegato la strategia per i prossimi mesi, mirante “da un lato a dare garanzia di reddito ai lavoratori e dall’altro a far ripartire i servizi che oggi sono interrotti”. “Dopo che su richiesta del Comune sono stati portati in Tribunale i libri della società con la richiesta di avvio del fallimento – ha spiegato il Sindaco – attendiamo a giorni il pronunciamento del Tribunale, forse anche già questa settimana. Se, come crediamo, sarà accettata la richiesta del fallimento volontario, i lavoratori saranno posti in mobilità, potendo quindi accedere alle relative garanzie reddituali, equivalenti all’incirca agli importi percepiti in Cassa integrazione”.
“Nel periodo della mobilità i lavoratori potranno comunque tornare a svolgere almeno in parte i servizi garantiti in precedenza, il Comune dovrà in questo caso pagare solo gli oneri assicurativi”, ha precisato. In ogni caso, “a garanzia del reddito delle famiglie coinvolte già domattina il liquidatore della società, su mandato del Comune, chiederà nuovamente la CIG in deroga per un ulteriore periodo di 4 mesi”, che coprirà i tempi eventualmente necessari anche per l’avvio operativo della società consortile, la cui proposta di costituzione è già stata inviata al Consiglio Comunale.
C’è anche spazio per la politica, la candidatura di Antonio Ingroia: “Tutti considerano importante essere contro la mafia, c’è chi ritiene importante debellarla e chi ritiene importante solo contrastarla. Ingroia vuole distruggerla e quindi ha un approccio diverso”, spiega il sindaco che chiarisce”il mio partito si chiama Palermo, anche se da Villabate in su sono indipendente”.
“Il presidente della Regione, Rosario Crocetta,- annuncia – ci ha dato una proroga di un mese per continuare a scaricare nella quinta vasca della discarica di Bellolampo, ciò consentirà alla città di non rimanere scoperta tra aprile e maggio”, mese in cui “sarà pronta la sesta vasca”.
Poi gli altri temi caldi: “Per il nuovo piano regolatore vogliamo utilizzare solo professionalità interne, al Comune nessuna consulenza esterna, anche se abbiamo bisogno di un ‘occhio’ esterno che possa darci gli input”. “Saranno necessari quattro mesi per avviare la società consortile che metterà ordine nelle società partecipate del Comune. Un risultato possibile grazie all’impegno che abbiamo assunto con i ministri”.
“La tragedia di via Bagolino ci ricorda che non dobbiamo chiudere gli occhi davanti all’abusivismo, ci sono cinque famiglie ospiti del Comune che saranno anche accompagnate durante tutto l’iter per ottenere una nuova casa”.
“L’Amia non dipende dal Comune ma da tre amministratori straordinari, la situazione però è assurda perché nonostante ciò continua a perdere costantemente due milioni al mese e non offre un servizio adeguato”. Infine l’annuncio di una Authority per il turismo composta da esperti a titolo gratuito e l’impegno a lavorare “all’interno del Patto di stabilità” per evitare il blocco del rinnovo dei contratti Lsu dal 2014.
Se potessi tornare all’inizio del 2012? “Non mi ricandiderei sindaco di Palermo”, scherza, ma forse neanche tanto, Leoluca Orlando.
