Windjet, il Codacons chiede all’Enac maxi risarcimento da 5 milioni e mezzo di euro

di Redazione

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Windjet, il Codacons chiede all’Enac maxi risarcimento da 5 milioni e mezzo di euro

| giovedì 03 Gennaio 2013 - 11:20

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ROMA, 3 GENNAIO 2013 – Oltre cinquemila passeggeri lasciati a terra da Windjet la scorsa estate potrebbero costare all’Enac un maxi risarcimento da 5 milioni e mezzo di euro. È la cifra quantificata dal Codacons che ha presentato oggi al Tar del Lazio un ricorso contro l’Ente nazionale aviazione civile e contro il Ministero dei Trasporti.

La class action, la più grande del mondo tanto che l’associazione dei consumatori ha avviato le pratiche per l’inserimento nel “Guinness dei primati”, riguarda il blocco dei voli, ad agosto 2012, della compagnia aerea catanese. Le difficoltà economiche infatti costrinsero Windjet al blocco dei voli, in attesa di concludere una trattativa con Alitalia per l’acquisizione della società e scongiurare così il fallimento. Trattativa mai andata in porto e finita, anche questa, in tribunale.

Nel frattempo migliaia di passeggeri rimasero a terra, in piena estate. Secondo il Codacons 5.527 cittadini si sono rivolti all’associazione per chiedere un risarcimento da 1.000 euro ciascuno. Ora il Codacons ha chiesto il maxi indennizzo all’Enac , ritenuto responsabile per il ruolo di controllo e vigilanza che riveste.
“Il principale responsabile dello stato di crisi determinatosi – secondo il Codacons – non può che essere individuato nell’Enac che si è limitato ad un asserito riscontro formale della presenza di un accordo (quello con Alitalia), senza però caratterizzare il suo operato da un’attenta istruttoria”.
Secondo l’associazione dei consumatori l’andamento della trattativa avrebbe dovuto “insospettire” l’Enac, portandola ad intervenire per evitare ai passeggeri di acquistare nuovi biglietti a caro prezzo. Il Codacons punta infatti il dito anche sulle modalità di riprotezione che hanno permesso “ad altre compagnie, con il consenso ed avallo dell’Enac, di imporre ai passeggeri – che già avevano acquistato, a caro prezzo, un biglietto da Wind Jet – di acquistare dai nuovi operatori altri biglietti”.

Nel ricorso, il Codacons imputa all’Enac la responsabilità di non avere impedito “a Wind Jet di operare nel mercato, se non previo rilascio di idonee garanzie, anche tenendo conto del ruolo di Alitalia nella procedura di acquisizione, e comunque, quantomeno, bloccare la vendita dei biglietti e rendere noti i rischi ai quali sarebbero andati incontro gli acquirenti”.

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