In arrivo il generico, da giugno più Viagra per tutti. Lo psicologo: “Può diventare una droga”

di Redazione

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In arrivo il generico, da giugno più Viagra per tutti. Lo psicologo: “Può diventare una droga”

| venerdì 18 Gennaio 2013 - 12:14

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PALERMO, 18 GENNAIO 2013 – Quando arrivò sul mercato fu l’inizio di una nuova rivoluzione sessuale. I “giovani” ultrasessantenni poterono riappropriarsi della propria intimità e vivere ancora serenamente le relazioni affettive.

Oggi, con l’imminente lancio del farmaco generico e con la larga diffusione anche alle fasce più giovani della popolazione, il Viagra rischia di diventare una “droga molto pericolosa – dice Vincenzo Bruno, psicologo dell’Asp Palermo – soprattutto per via della dipendenza psicologica che genera: ottenuta un’ottima performance sessuale, gli uomini subiscono la paura di non essere poi naturalmente all’altezza e dunque il consumo diventa abituale”.

Il Viagra ha cambiato radicalmente il mondo della sessualità, trasformando le relazioni affettive in beni di consumo, in cui il valore è definito dalla prestazione. “La confezione da quattro capsule da 50 mg costa 53 euro – spiega Anna Moschitta, titolare di una farmacia a Misilmeri – . Il costo del farmaco non è rimborsabile e per acquistarlo è necessaria una prescrizione medica. Il passaggio al generico non cambia nulla rispetto all’obbligo di prescrizione né alla rimborsabilità. Inciderà solo sul costo, ancora non è possibile sapere il prezzo ma è verosimile che ci sarà un abbattimento consistente”.
In media un farmaco generico può costare anche fino al 70% in meno. La più conosciuta è la pillolina azzurra ma sul mercato ha concorrenti agguerriti nel Cialis e nel Levitra, molecole diverse con effetti simili sia pure in tempi diversi.
Accanto a quello che si può acquistare al banco della farmacia però esiste un mercato parallelo (e illegale) che è quello che prolifera in rete. Nessun controllo sui farmaci, nessuna prescrizione medica, basta pagare, anticipatamente.
Il facile accesso, oltre a bypassare eventuali divieti e a favorire così l’uso indiscriminato (anche fra i giovanissimi), toglie dall’imbarazzo chi ha qualche remora ad andare dal farmacista di fiducia. Nei piccoli centri soprattutto, la maggior parte della clientela preferisce, quando possibile, spostarsi in città, per godere dell’anonimato.

Il dato preoccupante riguarda soprattutto l’uso della pillola blu anche da parte dei più giovani. Abituati alla pornografia, sdoganata grazie alla diffusione di internet, e privi di un’educazione sessuale approfondita, crescono convinti di dover essere all’altezza di rapporti che, in genere, non sono altro che fiction. Dati ufficiali, infatti, stimano che la maggior parte degli utenti della pornografia online sia costituita da giovani tra gli 11 e i 17 anni, impreparati a comprendere quel genere di filmati. “Spaventati dalle prime esperienze amorose – continua Bruno – se riescono a entrare in possesso della pillola blu, questi ragazzi ne fanno uso per sentirsi più sicuri, più forti. E poi non riescono più a farne a meno, perché avvertono l’esigenza di mantenere quel livello di prestazione”.
Nuovi equilibri tra uomo e donna nella vita quotidiana sono tra le cause principali delle debolezze e delle paure degli uomini. “La forza delle donne e la loro affermazione nel mondo del lavoro – conclude Bruno – al di là di essere un luogo comune, è invece una delle principali ragioni che spingono gli uomini a misurare il loro valore personale, sulla base delle loro prestazioni sessuali. È ora di trovare nuovi equilibri”.

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