PALERMO, 1 FEBBRAIO 2013 – Sono stazionarie le condizioni della sedicenne rimasta gravemente ferita ieri in un incidente sulla Palermo-Mazara, nei pressi dello svincolo di Santa Ninfa, in cui sono stati coinvolti un tir e un pullman su cui viaggiavano diversi studenti. La ragazza, ricoverata all’ospedale Civico di Palermo dove è giunta con l’elisoccorso, è ancora in coma farmacologico.
La studentessa ha riportato un trauma cranico facciale e la frattura delle gambe e del bacino. I medici stanno valutando quando operarla e attendono che le condizioni generali si stabilizzino. La riserva sulla vita non è stata ancora sciolta.
Il pullman, come ogni mattina, stava trasportando gli studenti pendolari di Salemi, diretti a Castelvetrano per un nuovo giorno di scuola. Secondo la ricostruzione di alcuni ragazzi che viaggiavano a bordo del mezzo l’impatto sarebbe avvenuto durante un tentativo di sorpasso all’interno della galleria Santa Ninfa: durante la manovra ci sarebbe stato un contatto con un autoarticolato che trasportava un escavatore. L’urto potrebbe essere avvenuto proprio contro il mezzo trasportato. Il pullman, a quel punto, ha sbattuto contro il muro ribaltandosi. Nell’incidente gli studenti delle prime file sono stati sbalzati fuori dal mezzo. Probabilmente la giovane in gravi condizioni era seduta proprio nei posti anteriori.
Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti della polizia stradale e i vigili del fuoco. Venti ragazzi sono stati ricoverati al pronto soccorso di Castelvetrano, sedici in codice verde e quattro in codice giallo. Altri undici hanno ricevuto le cure al Pte di Salemi. Solo in quattro sono stati ricoverati per fratture agli arti e contusioni. Tutti sono stati dimessi in giornata.
Per la sedicenne, invece, le condizioni sono apparse subito gravi ed è intervenuto l’elisoccorso per trasportarla all’ospedale Civico di Palermo. Durante il volo la ragazza è stata assistita dagli operatori del 118, che sono dovuti intervenire d’urgenza due volte nel tragitto per l’ospedale. Arrivata al nosocomio, la tac ha mostrato che non erano presenti danni celebrali.
