PALERMO, 2 FEBBRAIO 2013 – Francesco Cantafia e Saverio Cipriano guidano la diaspora di militanti di Sel Sicilia verso la “Rivoluzione civile” di Antonio Ingroia. Un pezzetto della Cgil sposa il movimento dell’ex pm palermitano.
Assenza di democrazia e ambizioni personali le ragioni che hanno spinto l’ex coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà Cantafia a dimettersi. “Sono rimasto fino a oggi, nonostante i malumori fossero già molti – dice – perché sono stato tra i fondatori di Sel ed era un progetto in cui ho creduto con tutto me stesso. Non pensavo che mi sarei ritrovato a lottare contro i giochetti di chi vuole solo costruire carriere politiche. La sinistra in cui credo è un’altra. Possiamo provare a cercarla con Ingroia”.
Ma il coordinatore regionale di Sel, Erasmo Palazzotto, attacca: “Solo una messinscena. È la terza volta che annunciano alla stampa la loro fuoriuscita”.
“Si tratta – conclude Palazzotto – di uno sparuto gruppo di persone che già dalle comunali di Palermo aveva aderito al progetto orlandiano di rottura del centro-sinistra. Da mesi, ormai, queste persone non fanno più parte realmente di Sel e sono invece organiche al partito del sindaco di Palermo. È una piéce costruita con molta scorrettezza da Orlando e Ingroia per nascondere le loro difficoltà a spiegare perché vogliono far vincere il centrodestra”.