Palermo, canile municipale allo sbando. Ferrara: “Cani abbandonati”

di Redazione

» Cronaca » Palermo, canile municipale allo sbando. Ferrara: “Cani abbandonati”

Palermo, canile municipale allo sbando. Ferrara: “Cani abbandonati”

| venerdì 08 Febbraio 2013 - 15:49

canile

PALERMO, 8 FEBBRAIO 2013 – Non si placano le polemiche sull’aggiudicazione del bando per la gestione del canile municipale di Palermo da parte della ditta Vifracos di Corleone.

Dopo la denuncia del presidente provinciale della Lega Nazionale per la difesa del cane Elena La Porta, che puntava l’indice sull’inesperienza della ditta per la gestione canile, e le dure parole del deputato Pd all’Ars, Fabrizio Ferrandelli, che ha accusato la Vifracos di “non aver mantenuto gli accordi sottoscritti”, arriva anche un atto ispettivo da parte del consigliere comunale Fabrizio Ferrara (Ora Palermo).

 

“Dopo essere stato contattato dai volontari, che da tempo si occupano gratuitamente della sgambatura dei cani – ha detto Ferrara – e dopo aver ricevuto diverse segnalazioni sul mancato rispetto del contratto da parte della ditta che ha in gestione la struttura, mi sono recato al canile per constatare di persona le effettive mancanze. Alle 14, infatti, tutti dipendenti hanno lasciato la struttura e per tutto il tempo in cui sono rimasto, nessuno ha fatto ritorno, lasciando di fatto i cani incustoditi. Da contratto, però, il personale dovrebbe garantire la propria presenza dalle 7 del mattino fino alle 18 di sera, cosa che evidentemente non avviene. Mi è stata consegnata persino una lettera protocollata, con la denuncia del portiere dello stabile che lamenta l’assenza dei dipendenti della ditta. Si legge chiaramente che domenica 3 febbraio il portiere si è recato in sede alle 15,30 per aprire la struttura, ma ad attenderlo c’erano solo i volontari”. Proprio per l’assenza del personale negli orari lavorativi era nato, a gennaio, un piccolo giallo, con un cane caduto nel fiume che, slavato dai vigili del fuoco, non poteva rientrare nella struttura perché non c’era nessuno.

“Inoltre – continua il consigliere – i custodi hanno impedito ai volontari, che da sempre si occupano della cura dei cani, di entrare e prendersi cura degli animali, perché privi del cartellino di riconoscimento, e hanno chiesto agli agenti della polizia municipale, una volta arrivati sul posto, di schedare i volontari. In tutto questo, a pagarne le spese sono ancora una volta i cani che non vengono accuditi in maniera corretta e adesso vengono persino privati delle amorevoli cure dei volontari”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820