Cassa integrazione, c’è l’accordo: ammortizzatori sociali per gli ex operai Fiat, la Gesip resta fuori

di Redazione

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Cassa integrazione, c’è l’accordo: ammortizzatori sociali per gli ex operai Fiat, la Gesip resta fuori

| martedì 12 Febbraio 2013 - 16:37

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PALERMO, 12 FEBBRAIO 2013 – Cassa integrazione in deroga accordata agli ex lavoratori Fiat, esclusa la Gesip. Firmato l’accordo di programma quadro fra i sindacati e la Regione per gli ammortizzatori sociali alle aziende siciliane.

 

L’accordo raggiunto fra i sindacati e la Regione riguarda gli ammortizzatori sociali in deroga per il 2013 per le aziende siciliane. “Siamo riusciti – sottolineano i sindacati – rispetto all’iniziale proposta del governo della Regione, ad allargare la platea dei beneficiari e la durata delle garanzie, ad esempio, il settore della formazione professionale che pareva inizialmente escluso dalla bozza del governo”.

 

L’intesa arriva con ventiquattr’ore di anticipo rispetto alla riunione convocata per domani mattina. E se sono salvi gli ex lavoratori dell’indotto Fiat, 400 operai che nei giorni scorsi avevano manifestato bloccando il carnevale a Termini Imerese, restano esclusi i 1.800 della Gesip così come tutti quelli delle aziende a partecipazione pubblica per le quali, nel 2012, era stata fatta un’eccezione. 

 

La cassa integrazione sarà finanziata con 129 milioni di euro: 108 milioni sono frutto della rimodulazione dei fondi Ue e 21 milioni sono stanziati dal Ministero del Lavoro. L’accordo firmato prevede una prima tranche di ammortizzatori sociali per sei mesi, finanziati con 70 milioni di euro. Per la seconda parte dell’anno le parti si ritroveranno per un nuovo accordo.

 

Subito dopo la firma dell’accordo, il governatore Rosario Crocetta, nel corso di una telefonata, avrebbe rassicurato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Ma il sindaco richiama alle proprie responsabilità tutti gli interlocutori coinvolti. “Il tavolo tecnico regionale – dice Orlando -, cui il Comune di Palermo non partecipa ma composto dalla Regione e dalle parti sociali, ha deciso l’esclusione delle società a partecipazione pubblica dalla possibilità di accedere alla Cassa integrazione. Dopo l’incontro al Ministero e dopo l’intesa raggiunta ieri con i sindacati, è necessario che ognuno si assuma la responsabilità di fare la propria parte per risolvere una volta per tutte questa vicenda e permettere alla città di Palermo di poter fruire di servizi importantissimi per tutta la comunità”.

Soddisfatto il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato: “Il Governo regionale ha mantenuto – sottolinea – il suo impegno nei confronti dei lavoratori duramente provati dalla crisi e dalla incertezza del futuro”. 

 

L’esclusione di Gesip conferma le paure dei sindacati delle ultime settimane: la concessione degli ammortizzatori sociali alle partecipate avrebbe messo a rischio i fondi per tutte le altre aziende.

“L’accordo siglato – dice Michele Pagliaro della Cgil – è l’unico che era possibile vista la limitatezza delle risorse a disposizione, non commisurate all’entità della crisi occupazionale in Sicilia. Ci saremmo augurati di essere smentiti dai fatti, ma purtroppo le nostre tempestive e reiterate denunce sull’insufficienza dei finanziamenti sono state confermate. In questi sei mesi monitoreremo la situazione, con l’auspicio che un cambio del quadro politico nazionale consenta dopo le elezioni un confronto con un governo nazionale più sensibile alle esigenze dei lavoratori”.

E intanto domani i lavoratori della Gesip potrebbero tornare in piazza a protestare.

 

 

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