PALERMO, 18 FEBBRAIO 2013 – Capita anche che il mondo animale rubi la prima pagina a politici, star e malviventi. Sui Nebrodi, in provincia di Messina, vigili del fuoco, guardie forestali, veterinari e volontari si sono mobilitati per salvare un cavallo, finito in una scarpata.

A notarlo sono stati alcuni escursionisti che hanno dato l’allarme. Per recuperare l’animale, caduto in una scarpata di agrifogli a Valle Sambuco, è stato necessario l’intervento di un elicottero dei vigli del fuoco.

Per una storia a lieto fine, una un po’ meno. Spostiamoci di pochi chilometri: a Pettineo, un pastore di 26 anni è stato, infatti, aggredito da un cinghiale. Se l’è cavata con una serie di punti di sutura ad un polpaccio ma ha vissuto momenti di paura. Era nei pressi di un torrente quando l’animale lo ha aggredito, altri pastori richiamati dalle urla sono accorsi e hanno messo in fuga l’animale che non voleva mollare la presa. Quando le guardie forestali sono arrivate, dell’animale non c’era più traccia.

Ma in tema di fuga, una scena disneyana in provincia di Palermo, a San Cipirello: animali in fuga, per sfuggire alla cattura o per recuperare la libertà, una fiera non autorizzata si trasforma in un fuggi fuggi generale. L’amministrazione comunale non aveva autorizzato la manifestazione e all’arrivo del personale della forestale i partecipanti sono scappati, mollando gli animali. Fagiani, oche, galline, conigli domestici e conigli selvatici saranno rilasciati in libertà, per i cavalli invece è caccia ai proprietari.