Sanità, il mistero del bando polizze. “Revocato”. Ma non è ancora vero

di Redazione

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Sanità, il mistero del bando polizze. “Revocato”. Ma non è ancora vero

| mercoledì 20 Febbraio 2013 - 08:51

ospedale-corsia

PALERMO, 20 FEBBRAIO 2013 – Si infittisce il mistero sul bando per l’assicurazione contro il rischio clinico nelle aziende sanitarie siciliane: il presidente della Regione Crocetta, ieri sera, ha dichiarato di averlo revocato ma la notizia è clamorosamente smentita dai fatti.

 

Prova ne sia che per questa mattina sono state convocate due riunioni, una all’assessorato regionale della Salute e un’altra, successiva, alla Presidenza della Regione. Evidentemente non è stata decisa alcuna revoca (del resto può farlo solo la stazione appaltante, l’Arnas Civico) ma esistono contrasti molto forti sul da farsi. Crocetta vorrebbe sospendere il bando ma non sembra che ce ne siano i presupposti.

Sussurri e grida, dall’interno dei palazzi, lasciano supporre che – comunque vada a finire – questo bando scatenerà tante polemiche e probabilmente anche strascichi giudiziari.

 

Già l’altro ieri si è svolta una lunga riunione in assessorato alla presenza, tra gli altri, di un rappresentante della presidenza della Regione al quale sono stati forniti tutti i chiarimenti richiesti. Ma evidentemente non sono bastati.

Al Governatore probabilmente non piace che ad aggiudicarsi il contratto triennale con la Regione possa essere una sola compagnia, che tra l’altro – considerati i paletti del bando e la dimensione della gara – difficilmente potrebbe essere un’azienda siciliana. E avrebbe spinto per uno spacchettamento del bando in più lotti, trovando resistenze perché il bando di gara centralizzata, così come è stato elaborato, è perfettamente conforme all’ordinamento nazionale e comunitario. Senza contare che lo “spacchettamento” finirebbe con il vanificare gran parte dei risparmi previsti.

 

Certo è che, secondo i bene informati, quasi mai ci sono state tante pressioni e tanti ostacoli per un bando sul quale si è lavorato per circa due anni e che è stato giudicato innovativo, trasparente e in grado di far conseguire rilevanti economie (si parla di circa 8 milioni di euro all’anno per tre anni) in un settore nel quale ogni azienda sanitaria, nel passato (e nel presente) ha agito in maniera autonoma, in un sistema frammentato e disordinato, con polizze e impegni finanziari molto diversi tra loro.

 

Il bando, triennale da 45 milioni annui, prevede procedure omogenee, per la prima volta impone la corresponsabilità delle aziende nella gestione dei sinistri, prevede anche che la compagnia che si aggiudica la gara (al massimo ribasso) si faccia carico dei sinistri avvenuti negli ultimi dieci anni e non ancora denunciati.

 

L’apertura delle buste era prevista per ieri ma il termine è slittato al 25 febbraio. Se non ci saranno ulteriori e clamorose sorprese.

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