Cisl-Orlando, è rottura

di Redazione

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Cisl-Orlando, è rottura

| sabato 02 Marzo 2013 - 11:53

piazza pretoria

PALERMO, 2 MARZO 2013 – Personale utilizzato allo Spasimo, anche nei giorni festivi, mentre il monumento è chiuso per motivi di sicurezza; addetti ai servizi turistici impiegati come portieri ai Cantieri culturali della Zisa, dove mancherebbero le certificazioni di idoneità e sicurezza; le biblioteche comunali che funzionano a singhiozzo perché, nonostante la condanna per comportamento antisindacale, il Comune di Palermo non ha ancora attuato un piano.

E ancora: personale con problemi fisici non compatibili con le funzioni assegnate, che dalla piscina ha dovuto chiedere il trasferimento; carenza di uomini e mezzi alla polizia municipale; il futuro ancora incerto di contrattisti e stabilizzati.

L’elenco è lungo ed è contenuto in una lettera firmata dal segretario aziendale della Cisl-Funzione Pubblica, Giuseppe Badagliacca, indirizzata al sindaco di Palermo. Un elenco che suona come un atto d’accusa.
“Abbiamo atteso dieci mesi – scrive Badagliacca – prima che Lei ci concedesse l’incontro richiesto con urgenza. E, dopo tutto questo tempo, non ha saputo fornire risposte concrete su alcuno dei temi relativi all’amministrazione comunale”.

Il sindacato non ci sta ad addossare sul personale eventuali inefficienze dell’amministrazione e punta il dito sui temi caldi. Ma tende anche una mano al sindaco: “Noi non siamo distruttivi ma costruttivi – conclude Badagliacca – e per questo Le chiediamo di organizzare incontri veri con le organizzazioni sindacali, in cui mettere sul tavolo argomenti concreti e risposte ai quesiti che Le poniamo da tempo. E’ ora che decidiate di dare risposte non solo alle organizzazioni sindacali ma a tutti i lavoratori, ai cittadini, perché la corretta amministrazione del bene pubblico passa dalle azioni e non soltanto dagli annunci”.

 

La risposta arriva dall’assessore Luciano Abbonato: “Stupisce la lettera inviata da un singolo sindacalista all’indomani di un incontro molto costruttivo fra la Giunta e tutte le Organizzazioni sindacali, voluto fortemente dal Sindaco, nel corso del quale la stessa organizzazione sindacale ha esternato solo una minima parte dei temi posti oggi, esprimendosi per altro con toni ben diversi e con uno spirito collaborativo che non si coglie invece nella missiva di oggi. Stupisce peraltro che venga criticato il tempo trascorso fra l’insediamento della Giunta e lo svolgimento dell’incontro, omettendo di dire che in questi mesi si sono svolti diversi incontri di settore, propedeutici ad un incontro complessivo di tutto il comparto e omettendo sopratutto di dire che un simile incontro non si è mai svolto nell’ultimo decennio.

 

Vale la pena ricordare che col Sindaco erano presenti tutti gli assessori, il Segretario generale, i Capi Area competenti in tema di Risorse umane e Sviluppo organizzativo, segno della grande attenzione mostrata al rapporto con i dipendenti e con le loro rappresentanze sindacali. Nel corso dell’incontro, durato oltre tre ore, il Sindaco ha evidenziato, in modo preciso settore per settore, le cricicità e le prospettive, mostrando attenzione e conoscenza per le problematiche specifiche e dimostrando l’attenzione posta alla valorizzazione dei dipendenti come parte essenziale di un percorso di rinascita della città.

 

In tutti gli incontri pubblici e privati avuti con quella e con le altre sigle sindacali, l’Amministrazione ha sempre manifestato attenzione proprio alle questioni che vengono genericamente citate nella lettera, sottolineando come la soluzione dei problemi non possa avvenire se non sanando in modo complessivo e complesso alcune situazioni che sono il frutto di un decennio di abbandono e disattenzione, anche da parte di chi oggi si erge a paladino dell’interesse pubblico. Dopo anni di legislazione fortemente penalizzante del pubblico impiego sotto il profilo economico e giuridico e dopo un decennio di sfascio amministrativo a Palermo, troppo spesso accettato da chi avrebbe dovuto impedirlo, desta certamente comprensibile sorpresa e sbandamento una Amministrazione che dedica doverosa, approfondita e collegiale attenzione ai dipendenti comunali. I toni di quella lettera e la contraddizione tra la lettera e l’importanza e positività del confronto risentono probabilmente di quella sorpresa e di quello sbandamento. Auspichiamo che, come si dice nella lettera, possa essere presto ripreso il dialogo costruttivo, e non distruttivo, che tutti a parole dicono di professare.”

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