Un’esperienza unica di scoperta, all’insegna del relax e del benessere, da concedersi quando si ha voglia di coccolarsi e prendersi una pausa dallo stress e dai ritmi del quotidiano. Concedersi il respiro di un’esperienza unica alla scoperta di un luogo suggestivo e affascinante, coniugando rilassamento e cura.
A circa 36 Km da Palermo, in territorio di Cefalà Diana e Villafrati si trova un’area protetta che si sviluppa su un’aspra prateria dove svetta Pizzo Chiarastella, un rilievo calcareo ai piedi del quale si trovano i Bagni di Cefalà Diana, l’unico esempio in Sicilia dell’amore della cultura araba per l’acqua.
Le terme si trovano all’interno di un suggestivo baglio del 1570, recentemente restaurato.
L’edificio dei Bagni di Cefalà è una robusta costruzione di forma quadrangolare, con una muratura spessa circa 1,60 m, addossata ad uno sperone roccioso da cui sgorga una fonte di acqua calda che raggiunge i 38°, sfruttata per le sue virtù terapeutiche. Le acque sulfuree sin dall’antichità sono state utilizzate per curare o attenuare alcune malattie dermatologiche e reumatiche.
L’ambiente è diviso in due zone: quella anteriore, oggi suddivisa in tre vasche di diversa profondità (anticamente ce n’era una sola più grande), coperta da volta a botte e provvista di fori di areazione, quella posteriore comprendente un’unica vasca nella quale si raccoglieva l’acqua termale che sgorgava direttamente dalla sorgente in attesa d’essere convogliata alle altre vasche.
Colonne di marmo, capitelli in terracotta e tre archi circondano una piccola vasca su cui si versano le acque termali, dalla grande piscina delimitata da tre gradoni. Una serie di piccole nicchie in mattoni, ricavate nello spessore murario con funzione di armadi, scandiscono il ritmo delle pareti.
