Catania, tre arresti per estorsione aggravata. Un negozio di ottica costretto a pagare il pizzo

di Redazione

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Catania, tre arresti per estorsione aggravata. Un negozio di ottica costretto a pagare il pizzo

| lunedì 04 Marzo 2013 - 10:32

carcere

CATANIA, 4 MARZO 2013 – Ordinanza di custodia cautelare in carcere per Giuseppe Garozzo, 64 anni, detto “Pippu u maritatu”, Francesco Carmeci, 43 anni, soprannominato Franco Pacchianella e Giovanni Gurreri, 56 anni, detto “Zorro” o “Testa rossa”, accusati di estorsione continuata e aggravata nei confronti dell'”Ottica Angiolucci” di Catania.

 

Le indagini, coordinate dalla Dda etnea, rientrano nell’ambito dell’operazione “Nuovo Corso” che a maggio ha coinvolto venti affiliati all’organizzazione dei Cursoti, ritenuti responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine e da guerra, ricettazione.

 

In particolare, gli esiti delle intercettazioni condotte in carcere e i colloqui dei tre con i familiari hanno evidenziato che i titolari dell’esercizio commerciale versavano mensilmente al gruppo capeggiato da Giuseppe Garozzo 2 mila euro come pizzo. Inoltre, è stato scoperto che già nel 2005, Gaetano Rapisarda, morto in carcere nel 2008, avrebbe imposto al negozio la tangente e l’assunzione del genero Salvatore Zuccaro, marito di Agata Rapisarda e del figlio Gaetano.

 

Così la Procura di Catania ha emesso un decreto di fermo per Salvatore Zuccaro e Manuel Rapisarda in carcere e per Agata Rapisarda, finita ai domiciliari per accudire il figlio minorenne. L’ipotesi di reato contestata ai tre indagati è di estorsione.

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