Cusumano scrive a D’Alia. “Serve una forte autocritica nell’Udc”

di Redazione

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Cusumano scrive a D’Alia. “Serve una forte autocritica nell’Udc”

| giovedì 07 Marzo 2013 - 17:37

cusumano

PALERMO, 7 MARZO 2013 – Giulio Cusumano, che si è dimesso dalla carica di capogruppo dell’Udc al Comune di Palermo, punzecchia il segretario regionale del suo partito Gianpiero D’Alia con una lettera aperta pubblicata su Facebook. “Dobbiamo essere capaci di una forte autocritica”, scrive Cusumano che critica l’alleanza con Monti e auspica le dimissioni di tanti altri colleghi del partito. Il messaggio sembra essere una implicita smentita alle voci che lo volevano in partenza verso “Il Megafono” di Crocetta.

Questo il testo integrale della lettera.

 

“Carissimo segretario Gianpiero D’Alia,
senza voler apparire polemico, alla tua domanda “Perché ti sei dimesso da capogruppo dell’Udc al Comune di Palermo” rispondo con un altro quesito, a mio modesto parere più appropriato: “Perché sono stato soltanto io a dimettermi?”. L’arte della politica ha sempre avuto delle regole precise che io non voglio disattendere.

Auspico che il mio gesto sia seguito dai dirigenti del nostro partito e spero che tu induca tanti colleghi a rassegnarti le dimissioni, per evitare il rischio di gattopardiana memoria che “cambi tutto per non cambiare nulla.

 

Per dovere di cronaca, ritengo il fenomeno “Grillo-Movimento 5 Stelle” una brutta patologia (per la quale spero si trovi presto la cura) per il nostro sistema democratico ma causata proprio da noi “politici tradizionali.

Di conseguenza, se non vogliamo essere definitivamente travolti dalla demagogia, dobbiamo essere capaci di una forte e incisiva autocritica. L’autorevolezza che hai acquisito in questi anni ti sia di sostegno per affrontare questo difficile momento politico e partitico. Spero sinceramente, per il bene del nostro partito e della nostra Regione, di non sentir più parlare di “Monti”, praterie e colline varie senza forma o sostanza.

Il nostro futuro vincente – così come il nostro non lontanissimo passato (la tua geniale intuizione di sponsorizzare per primo la candidatura di Rosario Crocetta a presidente della Regione Siciliana) – deve riprendere dalla vittoria delle regionali, dall’alleanza con il Pd e con “Il Megafono” di Rosario Crocetta.

 

Concludo questo piccolo sfogo, causato dal pessimo risultato ottenuto nella mia città, con la certezza che i temporali sono – per natura e definizione – temporanei e che dopo ogni temporale torna sempre il sereno. La forza delle idee (coerenti) resta. Andiamo avanti.

 

Sempre con stima.
Giulio”.

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