Mille studenti alle Nazioni Unite per il progetto “Change the world”

di Redazione

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Mille studenti alle Nazioni Unite per il progetto “Change the world”

| martedì 12 Marzo 2013 - 17:54

diplomatici

CATANIA, 12 MARZO 2013 – La relazione tra i diritti umani e l’accesso all’acqua. Con questo obiettivo mille studenti provenienti da tutto il mondo, settecento dei quali dall’Italia, si sono dati appuntamento domani nella Sala dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York per la seconda edizione di “Change the World“, simulazione diplomatica organizzata dall’Associazione Diplomatici, la scuola di formazione nata a Catania e oggi presente in tutta Italia e all’estero. 

 

Alla cerimonia di inaugurazione, in programma a partire dalle 9, parteciperanno tra gli altri l’Ambasciatore italiano alle Nazioni Unite, Cesare Maria Ragaglini, il capo nazionale dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Prefetto Francesco Paolo Tronca, il direttore dell’ufficio di New York dell’Unesco, Philippe Kridelka e il CEO di Cherity Water, Scott Harrison.

“Siamo grati alla Missione permanente e all’Ambasciatore Ragaglini – afferma Claudio Corbino, Presidente di Diplomatici – e siamo particolarmente onorati e felici per la presenza del Prefetto Tronca. La partecipazione del capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile avviene nel solco, ormai consolidato negli anni, della volontà della nostra associazione di avvicinare i ragazzi alle più alte istituzioni nazionali e internazionali. È tempo di riscrivere un nuovo patto generazionale che ponga al centro del dibattito il tema del futuro, ma ciò non può e non deve avvenire senza la guida dei grandi servitori dello Stato che hanno fatto della tutela del bene comune la propria ragione di vita professionale. CWMUN – conclude Corbino – è oggi uno tra i più importanti forum internazionali dedicati alla creazione di una nuova classe dirigente. Che tutto ciò sia partito dall’Italia mi tempo un fatto emblematico, ma pare allo stesso di grande speranza”.

 

I futuri diplomatici si confronteranno, fino a venerdì 15 marzo, in un grande gioco formativo, in lingua inglese e in un contesto pienamente internazionale, rappresentando i 193 stati membri dell’ONU.

 

Nel corso dei tre giorni di lavoro saranno ricostruite le commissioni delle Nazioni Unite, dove gli studenti si sfideranno in un’intensa disputa diplomatica per far valere le ragioni dello Stato che rappresentano. Change the World è l’unica simulazione diplomatica che si svolge in due paesi differenti. Prima dell’evento newyorkese i ragazzi si sono infatti dati appuntamento a Roma per una tre giorni di lavori presso la sede della Fao.

Domani un centinaio di studenti che parteciperanno a Change the World sarà inoltre presente all’incontro in programma a Ground Zero tra il FDNY e la delegazione dei  Vigili del Fuoco italiani, guidata dal Prefetto Tronca.

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