Sperlinga, perde una causa civile e spara al rivale accecandolo

di Redazione

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Sperlinga, perde una causa civile e spara al rivale accecandolo

| martedì 19 Marzo 2013 - 17:03

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SPERLINGA (EN), 19 MARZO 2013 – Forse se l’era ripromesso da anni: se avesse perso la causa civile contro il fratello del vicesindaco, l’avrebbe ammazzato.

E così, quando il giudice del Tribunale di Nicosia ha depositato la sentenza che lo vedeva soccombente, è andato a casa, ha preso un fucile e si è diretto a casa della controparte. A sparare è stato Santo Giovanni Di Bella, 60 anni, pensionato, finito in carcere con con l’accusa di duplice tentato omicidio aggravato. I due aggrediti sono Epifanio Emanuele e il fratello Michele che ha perso un occhio a causa dello sparo. 

 

Tutto è nato dal mancato riconoscimento, da parte del tribunale, della proprietà di un terreno di 10 mila metri quadrati, ereditato da uno zio degli Emanuele. Di Bella lo pretendeva come pagamento per l’assistenza prestata all’anziano. È accaduto a Sperlinga, il più piccolo comune della provincia di Enna.

 

Michele Epifanio è stato colpito sl volto, alla schiena ed al torace, è stato soccorso e trasportato all’ospedale di Nicosia. Ha perso un occhio, ma non è in pericolo di vita.

 

L’aggressore, dopo aver ferito il suo “rivale” nella causa civile, si è messo alla ricerca del vicesindaco e quando lo ha incrociato in auto ha aperto il fuoco anche contro di lui, ma senza colpirlo. Poi è fuggito e si è diretto a Nicosia, dove si e’ costituito ai carabinieri.

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