Rais – Presti, la coppia destinata alla successione. Cimino – Dipasquale la soluzione politica

di Redazione

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Rais – Presti, la coppia destinata alla successione. Cimino – Dipasquale la soluzione politica

| mercoledì 27 Marzo 2013 - 12:31

presti-rais 

PALERMO, 27 MARZO 2013 – La corsa alla successione ai due vip della giunta era già scattata da una settimana, in maniera silenziosa come si addice ad ogni operazione che deve essere preparata e lasciata in frigo in attesa del momento propizio. E non è stato un caso che al siluramento di Battiato, motivato con le esternazioni di Bruxelles, si è aggiunto anche quello di Zichichi, almeno ieri incolpevole. 

 

Crocetta non ha fatto mistero ai suoi collaboratori di essere particolarmente irritato per le posizioni sempre troppo fuori dal coro dei due, peraltro espresse costantemente a mezzo stampa. Ecco perchè ha predisposto un piano B che prevedeva l’uscita contestuale di Battiato e di Zichichi.

 

Licenzato il primo è scattata subito la convocazione a Palazzo d’Orleans per Alessandro Rais, direttore generale del Turismo ma di fatto assessore già dall’insediamento dell’artista. La coppia Battiato-Rais funzionava così: il primo creativo, il secondo amministratore. I bookmaker rifiutano le puntate su Rais assessore, una scelta logica per un uomo su cui Crocetta ha riversato la sua incondizionata fiducia.

 

Al pari di Rais c’è un altro candidato autorevole e automatico in lizza per i Beni Culturali: si tratta di Antonio Presti, geniale mecenate creatore della Fiumara d’Arte e proprietario dell’Atelier sul Mare di Tusa, eletto da Crocetta a suo buen retiro. Presti accoppia alle capacità di creazione anche il desiderio di misurarsi con gli aspetti di indirizzo politico propri dell’incarico, ha una buona riconoscibilità internazionale e una stampa favorevole, cosa che di questi tempi non guasta.

 

Questa la soluzione preferita da Crocetta, sempre più orientato a privilegiare l’aspetto cosiddetto tecnico della gestione sia al Turismo che ai Beni Culturali.

 

C’è tuttavia da sottolineare che non è chiusa la strada ad un’altra ipotesi nettamente politica. In questo caso sono già pronti Nello Dipasquale e Michele Cimino, uomini che non hanno fatto mancare il loro contributo al Megafono e al Pd alle ultime elezioni e che vantano una consolidata esperienza amministrativa. Anche questa cosa che non guasta.

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