PALERMO, 4 APRILE 2013 – “Questa legge sulle doppie preferenze di genere non ci piace”. È un giudizio tranchant quello del capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Giancarlo Cancelleri, sul disegno di legge che questa sera impegnerà i parlamentari siciliani. “O approvano i nostri correttivi, via le tendine dalle cabine e sezione unica per lo spoglio, o non la voteremo”, annuncia Cancelleri.
“Non saremo complici, infatti – sostiene il capogruppo “grillino” – della approvazione di una legge che non può che favorire la pratica illegale del voto di scambio“.
Il loro voto favorevole al disegno di legge sostenuto dal governatore Rosario Crocetta e dal presidente della Commissione Affari Istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana, Marco Forzese, di Democratici riformisti per la Sicilia, dunque, arriverà soltanto se l’aula approverà un emendamento del Movimento 5 Stelle che prevede cabine elettorali senza tendine e una sezione unica per lo spoglio. “Correttivi – spiega Cancelleri – che ci permetteranno di sostenere questa legge”.
“Le donne, tra l’altro – aggiunge Cancelleri – non hanno bisogno di questi favoritismi. Hanno bisogno piuttosto di una politica con tempi che si adeguino alle loro esigenze. Noi abbiamo ben sei donne su 15: basta candidarle e la gente le vota, anche senza bisogno di doppia preferenza”.
E sulla soglia di sbarramento, Cancelleri annuncia: “Siamo d’accordo ad abbassarla, perché siamo dei sostenitori dei partiti di minoranza che hanno il diritto di essere rappresentati”.
Insomma, questa volta non c’è accordo tra la maggioranza che sostiene il governatore Crocetta e il movimento di Beppe Grillo. Chi vuole l’approvazione di questa legge dovrà, quindi, raccogliere voti in altri “giardini”.
